MFW, Marras si ispira alla vita di Pier Angeli

La nuova collezione SS25 di Antonio Marras prende vita ispirandosi all'iconica figura di Anna Maria Pierangeli, meglio conosciuta come Pier Angeli

Lowell Krystel
The Milan Show-Biz

MFW, Marras si ispira alla vita di Pier Angeli

La nuova collezione SS25 di Antonio Marras prende vita ispirandosi all'iconica figura di Anna Maria Pierangeli, meglio conosciuta come Pier Angeli, attrice che ha vissuto una carriera folgorante tra la Sardegna e Hollywood. Un viaggio stilistico che esplora la dicotomia tra la tradizione e l'innovazione, tra la bellezza incontaminata della Sardegna e il glamour della mecca del cinema americano.

La frase "La polvere del palcoscenico è molto pericolosa", pronunciata dalla nonna di Pier Angeli, rappresenta il fulcro della collezione, richiamando le difficoltà e i rischi che la giovane attrice, scoperta casualmente da Vittorio de Sica, dovette affrontare nel suo percorso cinematografico. Nata a Cagliari nel 1932 e trasferitasi a Roma, Pier Angeli viene notata per il suo talento innato e debutta giovanissima come protagonista del film "Domani è troppo tardi", che le vale il premio per la miglior interpretazione femminile alla Mostra del Cinema di Venezia.

La sua carriera prosegue con una inarrestabile ascesa verso Hollywood, dove entra nel pantheon delle star internazionali. Tuttavia, la sua vita non è priva di conflitti, a partire dall'amore tormentato con James Dean, alimentato dalle differenze culturali e caratteriali, che la collezione SS25 esplora con una narrazione visiva fatta di contrasti e contaminazioni stilistiche.

Il racconto di due mondi

La collezione si apre con un evocativo scambio di cartoline tra Hollywood, Acapulco e la Sardegna, accompagnato da una lettera immaginaria che Pier Angeli scrive alla madre, esprimendo la nostalgia per la sua terra d'infanzia e il conflitto tra il suo cuore diviso tra due mondi. Questo scambio rappresenta l’essenza della collezione, che si snoda tra memorie sospese nel tempo e atmosfere sognanti.

I tessuti e i motivi che caratterizzano la collezione riflettono questa dualità: stampe jacquard che richiamano il Nuraghe, simbolo della Sardegna millenaria, si affiancano a pattern tropicali che rievocano l'estate californiana e le vacanze ad Acapulco. Colori neutri come l’ecrù e il nero, che evocano le pietre arcaiche dell’isola, si mescolano a tonalità vibranti come il verde penicillina, l'arancio, e stampe floreali esotiche che richiamano il lusso e la vitalità delle spiagge californiane.

Un omaggio all'amore e ai sogni

Il tema dell’amore travagliato tra Pier Angeli e James Dean è centrale nella collezione, simboleggiato da abiti che raccontano passioni intense e fugaci attraverso tessuti leggeri e drappeggiati, pizzi delicati, e ricami preziosi. Le silhouette sono un connubio di opposti, dove nulla è come sembra: sete che richiamano abiti couture, jeans trattati come pelle, maglieria che si trasforma in rafia.

Il contrasto è il filo conduttore della collezione SS25, dove gli stili si incontrano e si fondono in abbinamenti inusuali e sorprendenti. Dal maculato al ramage, dal check ai fiori, la collezione gioca con tutte le gradazioni dell’ecrù e del nero, per poi esplodere in colori accesi come il verde salvia, azzurri brillanti, bordeaux intensi e gialli fluo, in un racconto che intreccia ispirazioni tropicali e radici mediterranee.

La musica di un'epoca ribelle

A completare l'atmosfera della sfilata, una band dal vivo accompagna il pubblico con brani che evocano l'epoca ribelle del rock’n’roll, simbolo di una generazione mai dimenticata, e dello spirito indomabile di Pier Angeli. Una collezione che non si limita a vestire, ma a raccontare una storia: quella di una donna divisa tra il sogno americano e la nostalgia per la sua terra, tra amore e malinconia, tra passato e futuro.

Tags:
marrasmilano fashion weekpier angeli