Milano Fashion Week, il meglio del primo giorno di sfilate
Tra i big Diesel, Fendi, Alberta Ferretti e Roberto Cavalli, oggi Genny, Prada, Blumarine e Moschino
Milano Fashion Week, il meglio del primo giorno di sfilate
Al via la MFW collezione autunno/inverno 2022 che finalmente torna in presenza. Nel primo giorno di sfilate brillano Diesel, Fendi, Ferretti. Grande attesa oggi per Prada e Moschino.
Diesel, il debutto in passerella è l'apoteosi del denim
Il marchio di Renzo Rosso ha debuttato in passerella con uno show ideato da Glenn Martens, direttore creativo del brand. Un’apoteosi del denim, in linea con la storia del brand. In più forme, decostruito e riassemblato, contaminato da lurex e pelle o ecosostenibile il denim è usato anche sulle scarpe, sui guanti e sulle borse. Cappotti dai maxi volumi e un'estetica che ricorda quella dei primi anni Duemila completano il debutto dello storico marchio.
Da Fendi, chiome sleek e pelle al naturale
Trasparenze e seduzione. Rigore e leggerezza. Il modo migliore per esplorare gli archivi di Fendi è "sicuramente tramite il guardaroba stesso della maison. Con collezioni che, sebbene provengano dal passato, sanno molto di presente" commenta Kim Jones, direttore creativo della griffe, che per l’autunno inverno 2022 riunisce due collezioni iconiche della maison romana, la spring summer del 1986 e l’autunno inverno del 2000, rileggendo alcuni dei capi signature del brand sotto una nuova prospettiva. Lo stilista racconta di essersi ispirato a Delfina Delettrez, figlia di Silvia Venturini Fendi, vista nell’headquarter romano della maison vestita con una blusa stampata presa in prestito dal guardaroba della madre. In pedana Jones rielabora e riabbina le stampe geometriche e lo styling sartoriale del 1986 con la leggerezza diafana dell’autunno-inverno 2000, esplorando due concetti chiave, quell’immagine di forza e leggerezza, che permeano tutta la collezione. "E' un guardaroba pensato per adattarsi a ogni aspetto della vita di una donna - spiega Jones - che parla a tutte le generazioni e tutto ha avuto inizio con Delfina". Questa collezione, rimarca Silvia Venturini Fendi, "mi riporta alla storia della mia famiglia. Ho indossato queste stampe, Kim le ha viste su Delfina. Quello che per me conta nella moda è che non sia qualcosa da indossare solo una volta e questo è il caso di Fendi, che non è mai banale. C’è sempre una storia dietro ogni pezzo, sempre qualcosa di diverso".
Alberta Ferretti: l'eleganza, scintillante e romantica
Non delude e non passa mai di moda, l'eleganza. Per l'autunno inverno 2022 Alberta Ferretti la fa sua portando in passerella una proposta come sempre lieve e romantica quanto morbidamente concreta, che accoglie con gentilezza la silhouette grazie a volumi avvolgenti, tra lussuose stratificazioni e trasparenze, plissè vibranti, bagliori metallici e preziosità. Di giorno, la maglia cattura il desiderio di immediatezza declinandosi in lunghi abiti, pullover a intarsio, grossi maglioni indossati con ampi pantaloni maschili, colli a gorgiera che illuminano il viso, mentre alla sera tutto si illumina e alleggerisce ancora di più, che sia corto o lungo, scintillando di bagliori siderei.
Roberto Cavalli, erotismo reloaded. Puglisi: "Parlo a tutte le generazioni"
"Ci sono cappe sui cappotti per il giorno e tantissimo sesso per la notte. Oggi c'è voglia di erotismo e divertimento perché usciamo da un periodo difficile". Non usa mezzi termini Fausto Puglisi per descrivere la fall-winter 2022/2023 di Roberto Cavalli, ancora una volta un inno alla sensualità massimalista, che spazia da un bondage sofisticato al salottino delle ceramiche della reggia di Capodimonte, dove Maria Sofia di Borbone, sorella di Sissi e ultima regina di Napoli, alimentava i pettegolezzi sulla sua morale ricevendo in gran segreto il re Francesco II, come fosse uno dei tanti amanti che le attribuivano. "Non mi piace parlare di ispirazioni - ammette lo stilista, amatissimo dalle star di Hollywood e dalle celebrities, da J.Lo a Lady Gaga, passando per Zendaya e Madonna - ma del mio amore per la donna, che è forte, con la testa pensante e libera. Si parla tanto di femminismo, il mio unisce il corpo non come esibizione e seduzione ma con un senso di divertimento". Concetti che in passerella si traducono nelle rose di pelle arrampicate sul mini dress o negli abiti-gabbia e cut out, un'impalcatura di sbarre in tessuto che si montano e si smontano sul corpo mentre le modelle marciano sulle note di 'Never let me down again' ed 'Enjoy the Silence' dei Depeche Mode. Tra i key look il coat in mohair sui toni del verde smeraldo, bianco e nero, en pendant con le décolleté, gli abiti armatura, il cappotto-vestaglia in velluto topazio e motivi animalier o la cappa-giaguaro in broccato doppiato e fil coupè. Ai piedi anfibi rock, sandali che richiamano il motivo della rosa e lunghe cuissardes mentre per il daywear il focus è sui tessuti biellesi o inglesi del fornitore della regina Elisabetta, in un mix tra Zendaya, J.Lo e Vittoria Ceretti. "C'è voglia di tornare agli anni 2000 ma bisogna guardare all'oggi, pensando al domani" conclude Puglisi.