Philipp Plein TimeMachines: il tempo diventa spettacolo, lusso estremo e sogno senza limiti

Phillipp Plein al Salone del Mobile: King Phantom, Crypto King e Diamond Queen sono i nuovi protagonisti di un universo dove l’orologeria si fonde con il design, la tecnologia e l’arte dell’eccesso

di Krystel Lowell
The Milan Show-Biz

Philipp Plein TimeMachines: il tempo diventa spettacolo, lusso estremo e sogno senza limiti

A Milano, nel cuore pulsante del design internazionale, Philipp Plein riscrive ancora una volta le regole del gioco. Lo fa con la consueta spavalderia che non chiede permesso, ma prende spazio. Durante il Salone del Mobile 2025, il brand ha presentato tre nuove collezioni di orologi Swiss Made che sfidano la tradizione dell’haute horlogerie con una visione che è puro spettacolo. Ma attenzione: parlare di “orologi” sarebbe riduttivo.

Perché Philipp Plein non vende moda. Non ha mai voluto farlo davvero. Vende un immaginario, un sogno iperrealista fatto di lusso muscolare, dettagli cinematografici e messaggi diretti al cuore (e al polso) di chi vuole vivere la vita come un red carpet permanente. Vende intrattenimento. Ogni prodotto, ogni evento, ogni lancio è un pezzo di sceneggiatura in un film dove lo stile è protagonista e il tempo è solo un pretesto.

In un momento storico in cui il settore moda rallenta e molti marchi faticano a reinventarsi, Plein va nella direzione opposta. Diversifica, sperimenta, investe. Entra nel mondo dell’orologeria, dell’arredo, dello sport, persino del digital lifestyle. E lo fa con una coerenza assoluta: ogni nuova linea non è un semplice prodotto, ma un’estensione del suo universo. Un universo dove ogni dettaglio, ogni scelta, ogni provocazione racconta un brand che non si limita a vestire, ma costruisce mondi.

Le nuove linee  King Phantom, Crypto King e Diamond Queen

La nuova linea KING PHANTOM è un esempio perfetto: un orologio che sembra uscito da un set di fantascienza, realizzato in cristallo ultra-resistente con una cassa da 46 mm e un’anima scheletrata che mette in mostra tutta la potenza del movimento automatico svizzero. Disponibile in colori acidi e trasparenti, è pensato per chi non chiede il permesso, ma lascia il segno.

Poi arriva CRYPTO KING, la dichiarazione più audace della collezione. Un mix di colori pop, design architettonico e un $kull tridimensionale incastonato in un doppio vetro zaffiro. È un manifesto di stile per chi abita il futuro e non ha paura di mostrarlo. Visionario, provocante, assolutamente Plein.

Infine, la regina: DIAMOND QUEEN. Una scultura da polso. 42 diamanti per 6.80 carati, forme morbide ma decise, un quadrante che danza tra geometrie e simboli. Il tempo qui non si legge: si contempla. È femminilità senza compromessi, una sinfonia di luce e precisione pensata per chi trasforma ogni minuto in un’apparizione.

Ma oltre la tecnica, oltre la materia, c’è una visione. E quella visione si chiama Philipp Plein. “Milano è il cuore del design e della creatività mondiale. È una città che emoziona e io voglio essere parte di quel battito,” ha dichiarato lo stilista. Ma più che partecipare, Plein prende la scena. E lo fa da protagonista, portando un’idea di lusso che è totalizzante, inclusiva e — soprattutto — divertente. Perché mentre il settore si interroga sul futuro, Philipp Plein costruisce presente. E lo fa a colpi di sogni, emozione e spettacolo.

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