Venti anni di sogni realizzati: Sune Frontani racconta la missione di Make-A-Wish Italia

Al Teatro Manzoni di Milano Make-A-Wish Italia ha celebrato 20 anni di attività e il raggiungimento di oltre 3mila desideri realizzati per bambini gravemente malati

di Krystel Lowell

Fabio e Sune Frontani

The Milan Show-Biz

Venti anni di sogni realizzati: Sune Frontani racconta la missione di Make-A-Wish Italia

Un traguardo straordinario, un futuro pieno di speranza. Ieri sera, al Teatro Manzoni di Milano, Make-A-Wish Italia ha celebrato 20 anni di attività e il raggiungimento di oltre 3.000 desideri realizzati per bambini gravemente malati. Durante la magica serata della "Wish Night", Sune Frontani, co-fondatrice e presidente dell’associazione, ha raccontato il valore profondo di questa missione: regalare felicità, forza e speranza a chi sta affrontando momenti difficili. Con emozioni autentiche, testimonianze commoventi e la potenza dei sogni realizzati, Make-A-Wish ha dimostrato che tutto è possibile.

L’evento ha segnato non solo una celebrazione del passato, ma anche un nuovo inizio, con l’obiettivo di raggiungere sempre più bambini e famiglie, portando luce e gioia dove ce n’è più bisogno. Una serata che ha toccato il cuore di tutti, ricordando che un desiderio può davvero cambiare una vita.

Sune, Make-A-Wish Italia celebra quest’anno il ventesimo anniversario e il traguardo dei 3.000 desideri realizzati. Qual è il significato di questo traguardo per te e per l'associazione?

Questi vent’anni rappresentano un viaggio incredibile, pieno di impegno, dedizione e, soprattutto, amore. Il raggiungimento di 3.000 desideri realizzati non è solo un traguardo numerico, ma il simbolo di migliaia di storie, sorrisi e momenti di speranza che abbiamo regalato a bambini e famiglie. Dietro ogni desiderio c’è una famiglia che ha affrontato grandi difficoltà, e un bambino che ha ritrovato la forza di sorridere. Questo anniversario è stato per noi un momento di gratitudine verso tutti coloro che hanno creduto nella nostra missione: volontari, donatori e sostenitori. Guardando indietro, nessuno avrebbe mai immaginato nel 2004 di arrivare fin qui, ma allo stesso tempo, questo traguardo è solo l’inizio. Ci sono ancora tanti bambini che aspettano di vedere il loro sogno diventare realtà, e noi continueremo a impegnarci per loro.

L’evento "Wish Night" del 16 dicembre è stata una serata di celebrazione e ringraziamento. Cosa speravi che i partecipanti portassero a casa da questa esperienza? Qual è il messaggio che hai voluto trasmettere attraverso lo spettacolo e la celebrazione?

La Wish Night è stata pensata come una celebrazione e un ringraziamento per tutte le persone che, in questi 20 anni, hanno sostenuto Make-A-Wish. Il messaggio centrale della serata era semplice ma potente: non bisogna mai smettere di sognare. I bambini e i ragazzi che incontriamo ogni giorno sono per noi una grande fonte di ispirazione: con il loro coraggio e la loro forza, ci insegnano che è possibile guardare oltre la malattia e ritrovare speranza. Lo spettacolo di magia, con le sue illusioni e simbolismi, ha rappresentato questa idea: tutto può essere possibile, anche quando sembra difficile. Speravo che i partecipanti portassero a casa emozioni vere e un senso di possibilità: ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare la differenza nella vita di un bambino.

I bambini che hanno visto i propri desideri realizzarsi sono stati protagonisti della serata. Che effetto ha avuto per loro condividere questa esperienza con il pubblico?

Per i bambini, salire sul palco e raccontare la loro storia è stato un momento davvero magico. Significa sentirsi importanti, protagonisti del loro viaggio, e soprattutto visti e ascoltati. Molti di questi bambini, quando realizzano un desiderio, vivono un cambiamento straordinario: si risvegliano, ritrovano energia e voglia di lottare. Condividere questa esperienza pubblicamente è stato un modo per trasmettere al pubblico il potere trasformativo di un sogno realizzato. È stato emozionante vedere come il pubblico abbia accolto queste testimonianze con affetto e partecipazione.

Oltre ai desideri realizzati, quali sono le storie che ti hanno maggiormente colpito in questi 20 anni? C’è qualche desiderio o storia che ti è rimasta particolarmente impressa?

In 20 anni abbiamo vissuto tantissime storie straordinarie, ognuna diversa dall’altra ma tutte accomunate dalla stessa magia. Ricordo, ad esempio, un bambino che sognava di andare a Disneyland con la sua famiglia. Era un sogno che sembrava irrealizzabile, perché passava la maggior parte del suo tempo in ospedale. Eppure, vederlo prendere un aereo per la prima volta, scoprire Disneyland e sorridere senza pensieri è stato un momento che non dimenticherò mai. Ogni desiderio realizzato ci insegna qualcosa: ci dimostra che, anche nei momenti più difficili, c’è sempre spazio per la speranza e la felicità.

Con l’esperienza accumulata in questi venti anni, quali sono le sfide future che Make-A-Wish Italia si prefigge di affrontare per continuare a crescere e ad aiutare sempre più bambini?

Le sfide sono tante, ma la più grande è riuscire a raggiungere tutti i bambini che hanno bisogno di noi. Ogni anno, in Italia, migliaia di bambini ricevono una diagnosi di malattia grave o cronica. Vogliamo fare in modo che nessuno di loro venga dimenticato e che ognuno possa vivere l’esperienza di un desiderio realizzato. Allo stesso tempo, vogliamo continuare a far riconoscere il nostro intervento come una vera e propria cura complementare: le emozioni positive che regaliamo aiutano i bambini a ritrovare energia e a guardare al futuro con speranza. Per questo, continueremo a rafforzare la nostra rete di volontari e collaborazioni con gli ospedali pediatrici, portando avanti il nostro impegno con ancora più forza.

Dal tuo punto di vista, cosa rende Make-A-Wish Italia unica rispetto ad altre organizzazioni che si occupano di bambini con malattie gravi?

Ciò che ci rende unici è il nostro focus sui sogni dei bambini. Molte organizzazioni svolgono un lavoro straordinario per aiutare questi bambini a livello medico e assistenziale, ma noi abbiamo scelto di entrare nelle loro vite per regalare momenti di felicità straordinaria. Il nostro lavoro si basa sulla convinzione che un sogno realizzato sia una vera e propria cura emotiva. Le emozioni positive possono fare la differenza: donano forza, speranza e aiutano ad affrontare la malattia con un’energia nuova. Noi regaliamo felicità, ed è questa la nostra più grande missione. Ogni desiderio è un momento di gioia indimenticabile, e questo è ciò che ci distingue e ci rende speciali.

I 20 anni di Make-A-Wish Italia rappresentano un percorso fatto di sogni, speranza e solidarietà. La serata di ieri, la Wish Night, ha celebrato questo straordinario traguardo, ricordando quanto un semplice desiderio possa trasformare la vita di un bambino. Guardando al futuro, l’impegno di Make-A-Wish Italia è più forte che mai: continuare a realizzare sogni per regalare forza e speranza a migliaia di bambini e famiglie.

 

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