"Viaggio nella storia della seta". La nuova mostra di Moiré Gallery Milano
Fino al 16 aprile è aperta la mostra “Viaggio nella storia della seta”, un dialogo tra moda e arte che esplora questo tessuto, in particolare la seta moiré
"Viaggio nella storia della seta". La nuova mostra di Moiré Gallery Milano
Moiré Gallery Milano, concept store e galleria d’arte, moda e design in Via Borgonuovo 5, ha inaugurato la nuova mostra: “Viaggio nella storia della seta”. Una scenografia d’impatto, un’ambientazione suggestiva, in cui tutto è serico, elegante e sofisticato. Un’immersione nelle infinite declinazioni della seta: dalla crêpe de Chine allo chiffon, dal taffetà allo shantung, dall’organza al mikado, dalla bourette fino al georgette, passando per il satin. Un dialogo tra moda e arte che mette al centro l’antico tessuto e le sue diverse tipologie, in particolare la seta moiré, dall’effetto ondulato e solcato come le venature e striature del legno, a cui è dedicato il nome stesso della galleria.
La seta diventa arte con le opere di Tita Cristina Malvestiti
Tra le opere che esplorano questo nobile e prezioso tessuto attraverso le forme espressive dell’arte spiccano: “Silk City”, “Georgette city” e “Mikado City” di Tita; “Orange Trittico Moiré”, “Green Trittico Moiré” e “Bourette Flower” di Narji-studio. Tita Cristina Malvestiti è un’artista votata con passione e creatività all’arte astratta che ama definirsi un’equilibrista sul filo della pittura. “Silk City”, realizzata da Tita e commissionata da Moiré Gallery Milano, presenta molteplici tipi di seta che corrono e si mescolano sulla tela come intense pennellate di colore, restituendo un effetto tridimensionale e materico. “Georgette city” e “Mikado City” invece mescolano il colore a inserti di seta georgette e seta mikado. Pezzi unici, le tre opere sono in esposizione e vendita in esclusiva da Moiré Gallery.
Narjiss Tahoun: un'artista alla scoperta della seta moiré e della bourette
Artista autodidatta, Narjiss Tahoun esprime la sua creatività attraverso opere intime e di connessione con la propria interiorità. Lo stile dei suoi lavori è consacrato in particolare all’arte concettuale. Grazie ai quadri intitolati “Orange Trittico Moiré” e “Green Trittico Moiré” Narji-studio incentra la sua attenzione sull’esplorazione in ambito artistico della seta moiré. Mentre attraverso “Bourette Flower” Narji-studio si sofferma e indaga la bourette, un particolare tipo di seta dalla caratteristica superficie opaca, materica e irregolare. Inoltre, presenti in esposizione le opere di Vincenzo Lo Sasso, Nicolas Denino, Simona Tavassi e Arnaud Nazare-Aga.
Moda e seta, un connubio perfetto alla Moiré Gallery
Il nuovo allestimento, che prevede anche un percorso interattivo e sensoriale che punta a coinvolgere i visitatori alla scoperta delle diverse tipologie di seta, non manca di includere un chiaro omaggio al mondo della moda, presentando capi di abbigliamento in collaborazione con The Ap Archive, kimono artigianali di Tearose Milano, una selezioni di capi di Luisa Beccaria, Valentino, Fendi, Hermès e Irama de Flore che celebrano le diverse sfaccettature di questo raffinato tessuto. La selezione sarà in costante aggiornamento grazie all’inserimento di pezzi, capi e maison sempre nuovi.
La leggenda dell'imperatrice Xi Ling Shi e la nascita della bachicoltura
“Viaggio nella storia della seta” vuole omaggiare una storia antica, le cui radici affondano in epoche e luoghi lontani, in leggende affascinanti e secolari. La tradizione vuole, infatti, che la nascita della produzione della seta avvenne nel 3000 a.C. in Cina, grazie a un fortunato episodio accaduto all’Imperatrice Xi Ling Shi, moglie del famoso Imperatore Giallo, la quale, sorseggiando un tè caldo all’ombra di un gelso, vide cadere nella sua tazza un bozzolo di seta. Grazie al calore della sua bevanda, l’imperatrice riuscì a dipanare il bozzolo e a ricavarne il prezioso filo, dando così origine all’arte della seta.
La seta: un filo che lega Oriente e Occidente sulle rotte di Marco Polo
“Viaggio nella storia della seta” vuole celebrare una storia che narra di mercanti e scoperte, di viaggi e contaminazioni culturali, di rapporti tessuti tra terre lontane, dove il filo sottile della seta diventa il legame tra popoli e civiltà. Una storia che passa necessariamente attraverso la figura del celebre esploratore veneziano del XIII secolo, Marco Polo, la cui scomparsa viene commemorata proprio quest’anno, segnandone il 700º anniversario. Al viaggiatore, scrittore, ambasciatore e mercante italiano si riconosce il merito di aver viaggiato in paesi lontani, di aver stretto rapporti commerciali con culture distanti e millenarie e di avere contribuito, grazie al suo libro “Il Milione”, a suscitare grande interesse per le meraviglie dell’Oriente, tra cui, soprattutto, la seta, il più prezioso e nobile dei tessuti.
La mostra è un'ode al fascino senza tempo di un tessuto leggendario
“Viaggio nella storia della seta” è un'ode, un tributo, un viaggio artistico delicato e avvolgente nella seta, in cui spicca con particolare magnificenza la seta moiré. La mostra, curata da Ouafa Tahoun, fondatrice di Moiré Gallery, promette un’immersione nelle pieghe di un tessuto millenario, capace di incantare e sedurre con la sua grazia senza tempo.