Milano 2021, Paragone chiede il riconteggio: "Porcata per escludermi"

Il candidato di Italexit Gianluigi Paragone chiede il riconteggio dei voti: è fuori dal consiglio comunale per sole 54 preferenze: "Quei voti ci sono"

Gianluigi Paragone
Milano
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Milano 2021, Paragone chiede il riconteggio: "Porcata per escludermi"

"Ci mancano 54 voti, ma questi voti ci sono e sono anche di piu', faremo il riconteggio e io entrero' in consiglio comunale". Ne e' convinto Gianluigi Paragone, senatore, fondatore di Italexit, intervenuto ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'e' desta", su Radio Cusano Campus. A Milano "per 54 voti non siamo in consiglio comunale. Questi 54 voti ci sono, faremo il riconteggio e io entrero' in consiglio comunale - dice -. Avevamo il 3,3%, poi man mano ha iniziato a calare fino al 2,99%, la porcata l'hanno fatta ma non l'hanno fatta neanche cosi' bene perche' se mancano soltanto 54 voti, nelle schede nulle non solo ne trovo 54 ma 254. Questa e' la paura di una classe politica che e' riuscita ad entrare addirittura nei seggi. E lo proveremo quando andremo a fare la conta dei voti".

"Facendo questa campagna elettorale non ho potuto non notare la disperazione crescente quando ambulanti dal cuore d'oro regalano il pane e la frutta a persone di 50-60 anni - aggiunge Paragone - . E' la crisi della politica, perche' la politica non e' fruizione del Palazzo ma dei cittadini". Per il candidato sindaco "Il dato piu' significativo di queste elezioni e' la disaffezione, lo schifo delle persone nei confronti di una politica che ha tradito. E il M5S che si era presentato come movimento anti sistema e' quello che ha tradito piu' di tutti".