Milano: addio a Cavalleri, storico direttore di "Studi cattolici"
Si è spento a 86 anni a Milano Cesare Cavalleri, storico direttore di "Studi cattolici" e collaboratore di Avvenire
Milano: addio a Cavalleri, storico direttore di "Studi cattolici"
Si è spento a 86 anni a Milano mercoledì 28 dicembre Cesare Cavalleri, storico direttore di "Studi cattolici" e delle edizioni Ares. Era malato da tempo. Da record la sua direzione del mensile, iniziata nel 1966 e durata sino ai nostri giorni. Cavalleri fu anche storico collaboratore del quotidiano Avvenire, presente sin dal primo numero. Da direttore di "Studi cattolici" chiamò a collaborare personalità illustri come Joseph Ratzinger, Vittorio Messori, Maria Adelaide Raschini, Vittorio Pomilio, Gianfranco Morra e Eugenio Corti. Tra i suoi autori prediletti Dino Buzzati, Eliot e Quasimodo (di questi tre aveva incorniciato gli autografi in ufficio), Ungaretti (che frequentò nella casa del poeta all'Eur), Campana, Montale (di cui difendeva il Diario postumo), Flaiano, Pound (cui dedicò una collana Ares), Caproni (con cui avviò un intenso carteggio sulla ricerca di Dio) e il premio Nobel Saint John Perse.
Cavalleri e le Edizioni Ares
Oltre alla letteratura, Cavalleri amava la moda, il Liberty e la musica, con una speciale predilezione per Maria Callas. Nei suoi lunghi anni di direzione Cavalleri ha voluto che le Edizioni Ares si distinguessero per la difesa della vita, dal concepimento fino alla sua naturale conclusione. Nel 2004 fu anche per questo insignito del Premio Internazionale al merito della Cultura Cattolica. Cavalleri aveva preso congedo dai suoi lettori nei giorni scorsi con una toccante lettera a Marco Tarquinio, direttore di Avvenire.