Milano al vertice della criminalità: record di reati e denunce in aumento

Nel 2024, Milano si conferma al primo posto per numero di reati denunciati in Italia, con un incremento del 4,9% rispetto al pre-pandemia. Furti, rapine e violenze in aumento, complici il turismo e la complessità delle grandi città metropolitane

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Duomo di Milano
Milano

Milano al vertice della criminalità: record di reati e denunce in aumento

Milano si conferma al primo posto nella classifica dell’Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore, con oltre 7mila denunce ogni 100mila abitanti, un aumento del 4,9% rispetto al periodo pre-pandemia. I furti e le rapine continuano a crescere nella metropoli lombarda, mentre la città si posiziona terza per violenze sessuali e quinta per reati legati agli stupefacenti. Nonostante il trend in crescita, il dato riflette l’intensità del flusso turistico e la complessità del contesto urbano di una delle principali città d’Italia.

Grandi città e turismo sotto pressione: Milano guida l’aumento dei reati

Il fenomeno non riguarda solo Milano: Roma e Firenze occupano, insieme al capoluogo lombardo, i primi posti della classifica. L’aumento delle denunce a livello nazionale, che segna un +3,8% rispetto al 2022, è particolarmente evidente nelle città metropolitane. Il 30% dei reati commessi nel 2023 proviene proprio dai principali 14 capoluoghi, con Milano e Roma che da sole rappresentano il 15% del totale. A incidere su questo scenario, oltre alla criminalità locale, sono anche i milioni di turisti che ogni anno visitano queste città, aggravando l’incidenza dei reati predatori e violenti.

La Lega chiede le dimissioni dell'assessore Granelli

"Anche quest'anno Milano conferma la propria egemonia negativa come città più insicura d'Italia". Lo sottolinea in una nota il consigliere comunale e segretario provinciale della Lega a Milano, Samuele Piscina, commentando la classifica del Sole 24 Ore. "È ormai evidente a tutti tranne che al sindaco che non bastano il badante Gabrielli e la prossima rimozione del comandante della polizia locale per invertire la disastrosa tendenza negativa, ma sia necessario un netto cambio di direzione politica - prosegue -. Per questo, ancora una volta a gran voce chiedo le immediate dimissioni dell'assessore Granelli che anche oggi dá i numeri su assunzioni nella Polizia Locale che nessuno in Comune e nei quartieri ha purtroppo mai visto". "La Polizia Locale a Milano è sotto organico di centinaia di risorse e i vigili vengono tenuti per metà negli uffici e per metà sulle strade a fare multe per rimpinguare le casse del Comune" conclude Piscina che chiede al sindaco Sala di parlare del tema sicurezza davanti al Consiglio comunale.