Milano, più case Aler per medici e infermieri, in continuità con la legge regionale di Maroni

Il governatore Fontana, il senatore Romeo ed il presidente di Aler Milano Mognaschi hanno illustrato i risultati ottenuti nel settore dei servizi abitativi grazie alla legge regionale 16 del 2016

di redazione
Milano

Milano, più case Aler per medici e infermieri, in continuità con la legge regionale di Maroni

Una sinergia concreta tra sanità e politiche abitative: è quella è stata illustrata  raccontata presso lo stabile ALER di via Inama 24, a Milano. Un incontro nel quale  il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente di ALER Matteo Mognaschi, il senatore e segretario regionale della Lega Massimiliano Romeo e altri esponenti del partito hanno illustrato i risultati ottenuti nel settore dei servizi abitativi grazie alla legge regionale n.16 del 2016.

Tra le iniziative più significative, l’assegnazione di alloggi Aler a canone agevolato al personale sanitario del Policlinico di Milano (IRCCS Ca’ Granda), resa possibile da una convenzione tra l’azienda ospedaliera e ALER. L’obiettivo è offrire una soluzione concreta al fabbisogno abitativo di medici e infermieri, incentivandone la permanenza e il radicamento sul territorio, e allo stesso tempo favorire un mix abitativo equilibrato nei quartieri popolari.

Fontana: "Il mix abitativo rende migliore la vita negli edifici e aiuta chi fatica a trovare casa"

“Il mix abitativo ha la funzione di rendere migliore  la vita all'interno degli immobili – ha affermato il Presidente della Regione  Attilio Fontana - ma anche  di andare incontro a quelle categorie che fanno fatica a trovare una casa all'interno dei grandi centri come Milano, ma anche alcuni centri capoluoghi della Lombardia, mettendo a loro disposizione alloggi a prezzi contenuti. Il rischio è che molte di queste persone a causa del costo della vita, decidano di tornare nei loro luoghi d'origine, nel sud, nel centro dell'Italia, dove i costi sono più contenuti, quindi il loro stipendio ha un valore maggiore.”

La legge regionale del 2016 fortemente voluta da Maroni

Alla base di questo progetto c’è la legge regionale 16 del 2016, fortemente voluta dalla giunta dell’allora presidente Roberto Maroni. Una normativa considerata pionieristica, capace di anticipare le necessità emergenti nei contesti urbani, e oggi riconosciuta come riferimento anche al di fuori della Lombardia. “Un modello talmente efficace da essere adottato anche da chi, pur critico in passato, ne ha riconosciuto il valore”, ha sottolineato Alan Rizzi, responsabile nazionale del Dipartimento Casa e Servizi Abitativi della Lega Salvini Premier.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio percorso di rigenerazione urbana avviato nel 2016 e proseguito negli anni sotto la guida del presidente Attilio Fontana. L’obiettivo: trasformare i quartieri di edilizia popolare in spazi inclusivi e funzionali, capaci di rispondere alle sfide sociali, abitative e sanitarie dei prossimi anni.

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