Milano, Benassati (FI): "Spero in un candidato sindaco politico entro la primavera". L'intervista

Il capogruppo di Forza Italia sollecita unità nel centrodestra e lancia un appello per una leadership riformista. Critiche a Sala e alla crescente disuguaglianza sociale

di Nicolo Rubeis

Federico Benassati, capogruppo di Forza Italia al Municipio 1 di Milano

Milano

Milano, Benassati (FI): "Spero in un candidato sindaco politico entro la primavera"

"Il mio auspicio è di trovare un candidato sindaco entro la primavera. E mi auguro che si scelga un politico". Federico Benassati, capogruppo di Forza Italia al Municipio 1 di Milano, è appena tornato da Istanbul, dove ha incontrato il sindaco Ekrem İmamoğlu, esponente dell'opposizione turca. "Rappresenta il riformismo di questo Paese, quello stesso riformismo che incarna anche Forza Italia con le ultime proposte" aggiunge Benassati, che punge il sindaco Giuseppe Sala: "Con l'inaugurazione della M4, sono finiti i progetti che Albertini e Moratti hanno messo in piedi, da Porta Nuova a City Life fino all'Expo e alla M5".

Benassati, questa volta il centrodestra non può più sbagliare né il candidato né i tempi di scelta.

Tocca a noi trovare un candidato sindaco degno della nostra città. Sala, fino a oggi, è andato avanti con i progetti ideati dal centrodestra che gli hanno consegnato una Milano europea. Lui come la lascerà? Con una finale di Champions League persa per strada a forza di parlare di San Siro e una mobilità e una sicurezza al collasso.

Nel centro della città, storicamente più vicino alla sinistra, che aria si respira?

Quando giriamo nei quartieri i milanesi ci chiedono: 'Chi candidate?'. Le persone vogliono un nome. Sono d'accordo con il presidente del Senato Ignazio La Russa sull'individuare un candidato nel 2025. Non si deve fare un discorso di partiti.

Però Fratelli d'Italia vuole indicare il candidato, Salvini dice di avere dei nomi in mente e anche Forza Italia vuole dire la sua. Come si risolve?

Bisogna fare come fece Silvio Berlusconi quando scelse Stefano Parisi, che era un nome stupendo nonostante la sconfitta. Bisogna trovarsi e decidersi su un profilo che abbia a che fare con la città e che soprattutto abbia competenze, senza stare a guardare i personalismi e le percentuali del partito. A Milano si vince solo così.

In Municipio 1 il centrodestra sta lavorando unito e compatto.

La via che dobbiamo perseguire in tutta la città. In Municipio 1 stiamo proponendo mozioni condivise. L'ultima, che la sinistra ci ha respinto, chiedeva la gratuità di Area C per i residenti e di non farla pagare nel week-end. Non c'è stato niente da fare. Un mese fa sono stato dal questore che si lamentava del fatto che i poliziotti se ne vanno da Milano perché le case costano troppo. Per lo stesso problema non si trovano autisti Atm. La sinistra sta aumentando il divario sociale e ci lascerà una città più povera e meno attrattiva.

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