Milano-Cortina, Sala riceve la bandiera delle Olimpiadi a Pechino
I sindaci di Milano e di Cortina Giuseppe Sala e Gianpietro Ghedina hanno ricevuto la bandiera olimpica al termine dei Giochi invernali di Pechino
Milano-Cortina, Sala riceve la bandiera delle Olimpiadi a Pechino
I sindaci di Milano e di Cortina Giuseppe Sala e Gianpietro Ghedina hanno ricevuto a Pechino alle 14.05 ora italiana di domenica 20 febbraio la bandiera olimpica dalle mani del presidente del Ciom Bach. Il passaggio di testimone è avvenuto nel corso della cerimonia di chiusura dei Giochi di Pechino 2022, alla presenza del primo cittadino della capitale cinese, Chen Jining. Milano rappresenta i concetti di 'citta'', 'futuro' e 'umanita'', Cortina la 'montagna', la 'natura' e la 'sostenibilita''. Oggi la bandiera bianca con i cinque cerchi olimpici arriva in Italia direttamente da Pechino. Da venerdi' 6 a domenica 22 febbraio del 2026 a Milano, Cortina e in alcune localita' delle province di Trento e di Bolzano si terranno le gare della XXV edizione dei Giochi olimpici invernali. "Per Milano. E soprattutto per l’Italia. In questo momento più che mai", ha commentato Sala su Instagram.
Milano-Cortina, la bandiera olimpica arriva a Milano
È atterrato a Malpensa l'aereo con la bandiera Olimpica e la delegazione italiana di ritorno dalle Olimpiadi invernali di Pechino. Ieri nella cerimonia di chiusura il passaggio della bandiera dei Giochi nelle mani dei sindaci di Milano e Cortina, Giuseppe Sala e Gianpietro Ghedina in vista di Milano-Cortina 2026. "Expo era l'inizio di un percorso interrotto un po' dal covid, le Olimpiadi sono un punto di arrivo" per la città e "non vedrei altra possibilità di trascinare come le Olimpiadi", ha detto il sindaco Giuseppe Sala durante la conferenza stampa a Malpensa dopo l'arrivo del volo con la delegazione italiana e la bandiera olimpica dai giochi di Pechino, in merito al ruolo che possono avere i Giochi del 2026 per la città anche rispetto ad Expo. "Per certi versi sono meglio dell'Expo - ha aggiunto Sala - sono più facili da spiegare". Credo che "dovremo preparare la città e i cittadini, credo che dovremo tenere tutti informati, far vedere i cantieri" e poi "non adesso, ma con i tempi giusti credo che dobbiamo 'imbandierare la città', fare vedere il simbolo perché sarà molto importante".
"C'è la fase della celebrazione e la fase del lavoro, adesso" dopo le celebrazioni "andiamo nella fase più importante che è anche quella che io prediligo che è quella del lavoro. Dobbiamo lavorare tutti insieme con rispetto e lealtà, la parte delle istituzioni e la parte sportiva", ha aggiunto Sala, come riporta Mianews.
Milano-Cortina, Fontana: "Ora recuperare ritardo"
"Da oggi abbiamo i riflettori del mondo puntati addosso, dobbiamo lavorare. Bisogna recuperare qualche ritardo che nel frattempo si è accumulato anche per colpa del covid, ma recupereremo. Ce la faremo a fare una grande Olimpiade", ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana. "Sarà un' Olimpiade nuova. Su 4 siti distinti e la prima sostenibile per cui non ci saranno spese inappropriate quello che resterà saranno le infrastrutture", ha aggiunto Fontana affermando poi che "sarà un'Olimpiade memorabile per tutti noi".
Milano-Cortina, Novari: "Frugalità è tra le parole d'ordine, no a spese faraoniche"
"Sarà un'Olimpiade molto differente da quelle viste nelle edizioni precedenti, saranno Giochi sostenibili, grande eleganza, grande essenzialità, grande attenzione agli sport e agli atleti, ma non possiamo come Paese sostenere spese faraoniche. "'Frugalità' è la parola d'ordine assieme a sostenibilità, e tecnologia e soprattutto grande attenzione ai valori olimpici e paralimpici", ha dichiarato l'ad di Milano-Cortina, Vincenzo Novari, a margine della conferenza stampa a Malpensa per l'arrivo della bandiera olimpica.
"A livello di infrastrutture e impianti siamo partiti con un anno e mezzo di ritardo perché l’Agenzia per le infrastrutture ha avuto un ritardo rispetto alla nostra Fondazione. Però in Italia abbiamo tutte le capacità per recuperare, i tempi ci sono, però bisogna mettersi a correre". Lo ha detto l'ad di Milano-Cortina Vincenzo Novari, a margine della conferenza stampa a Malpensa per l'arrivo della bandiera olimpica. "Nei prossimi 30-40 anni non ci saranno altre occasioni che metteranno in luce il Paese come queste Olimpiadi", ha spiegato Novari.