Milano, dipendente licenziato per molestie e minacce ricorre contro il Comune
Davanti al tribunale civile l'ex dipendente del Comune di Milano licenziato per una presunta aggressione fisica di un collega
Milano, dipendente licenziato per molestie e minacce ricorre contro il Comune
Un ex dipendente del Comune di Milano ha presentato ricorso al tribunale civile contro la legittimità del licenziamento da lui subito a "seguito dell’aggressione fisica di un collega, dopo plurimi e reiterati episodi di molestie, minacce e ingiurie, perpetrate in danno anche di altri dipendenti comunali".
Il collaboratore amminsitrativo nega di aver aggredito il collega, sostenendo che la sanzione non sarebbe comunque commisurata ai fatti e avanzando la richiesta di un risarcimento contro Palazzo Marino.Il Comune ha già deciso di costituirsi in giudizio in questo ed eventualmente altri gradi di giudizio con l'avvocatura civica e ha definito la condotta dell'ex lavoratore come una "reiterazione nell’ambiente di lavoro di gravi condotte aggressive o moleste o minacciose o ingiuriose o comunque lesive dell’onore e della dignità personale altrui". Sostenendo anche che "l’aggressione rappresenta soltanto il culmine di reiterate ed illecite condotte che hanno gravemente turbato il regolare svolgimento delle attività amministrative di diversi uffici a cui il ricorrente è stato nel tempo assegnato, tanto da avere in precedenza riportato già quattro sanzioni comportanti la sospensione dal servizio e dalla retribuzione".
La nota di Palazzo Marino: "Propensione ad instaurare rapporti conflittuali"
"La propensione del ricorrente ad instaurare rapporti conflittuali con i colleghi - scrive Palazzo Marino nell'atto con cui delibera la costituzione davanti ai giudici del lavoro - neppure attenuata dai numerosi trasferimenti d’ufficio che lo hanno riguardato, culminata nell’ultima condotta contestata dal Comune, ha determinato la lesione del necessario vincolo fiduciario tra datore di lavoro e dipendente nonché l’impossibilità di individuare una nuova ed idonea collocazione di lavoro".