Milano, flash mob comunità ebraica: "Liberate gli ostaggi"
Milano, flash-mob in ricordo degli ostaggi civili israeliani ancora in mano ad Hamas. Comunità ebraica: sindaco Sala è di parte
Milano, flash mob comunità ebraica: "Liberate gli ostaggi"
L'Unione Giovani Ebrei d'Italia con il Forum delle Famiglie degli Ostaggi hanno organizzato ieri un flash-mob in ricordo degli ostaggi civili israeliani ancora in mano ad Hamas. Una staffetta di solidarieta' che collega Milano a New York, Boston e Miami passando per Melbourne e per importanti citta' europee come Berlino, Parigi, Madrid e Roma. Hanno aderito: Comunita' Ebraica di Milano, Setteottobre, The Jewish Agency for Israel, Amici di Israele, Associazione Milanese Pro Israele. I partecipanti riuniti in piazza San Fedele, dietro il Comune, qualche decina, hanno alzato le foto degli ostaggi sulle note di una canzone dal titolo Bring You Home, "portarti a casa", dedicata proprio agli ostaggi. Poi hanno urlato la richiesta piu' accorata, "Bring them home", "riportateli a casa", e cantato l'inno di Israele. Presenti tra gli altri il presidente della comunita' ebraica Walker Meghnagi, il rabbino Alfonso Arbib e vari esponenti della comunita' ebraica. Presente anche il candidato alle Europee di Azione Daniele Nahum. "Liberate gli ostaggi - le parole di Meghnagi -. Sono sette mesi che sono in mano a questi terroristi, in un mondo civile non e' possibile. Non si sa nemmeno quale sia il numero di coloro che sono ancora vivi. Rilasciate gli ostaggi, i corpi dei rapiti". A chi gli ha chiesto se siano fiduciosi per il piano Biden, ha risposto: "Noi siamo fiduciosi, se ci fosse una tregua ben venga". "La tregua - ha replicato Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica - passa comunque dalla liberazione degli ostaggi. C'e' anche un bambino di 9 mesi e speriamo che sia ancora vivo". "Sin dal primo giorno ho detto che se avessero invertito la cessazione del fuoco con la liberazione degli ostaggi forse avremmo raggiunto un accordo gia' in ottobre dell'anno scorso. E' una mancanza di rispetto voluta", ha detto Roberto Jarach, ex presidente della comunita' ebraica.
M.O.: Comunità ebraica: sindaco Sala è di parte
"Questa manifestazione l'abbiamo voluta proprio qui, a pochi metri da Palazzo Marino, per dire al sindaco Sala che e' gia' di parte perche' ha gia' detto quello che pensa: vuole esporre la bandiera palestinese". Cosi' il presidente della comunita' ebraica Walker Meghnagi a margine del flash mob per la liberazione degli ostaggi a Milano. Sala nei giorni scorsi aveva aperto alla discussione in consiglio comunale della mozione di Carlo Monguzzi che chiede di esporre la bandiera palestinese sulla facciata del Comune. "Allora - ha proseguito - io chiedo per quale motivo per mesi ha rifiutato di mettere solo lo striscione che avevamo proposto, "liberate gli ostaggi", e perche' oggi non possa dire "noi mettiamo la bandiera palestinese e anche quella israeliana con sotto la scritta "uniti per la pace". Perche' una posizione cosi' netta? Noi siamo cittadini italiani di religione ebraica e siamo milanesi, e la citta' di Milano e' con noi per la pace, per superare questo momento e non per dividerci". A chi gli ha chiesto se avessero auspicato la presenza del sindaco ha risposto: "E' un sogno vedere il sindaco in piazza con noi".