Milano, Franco Gabrielli lascia l’incarico di delegato alla sicurezza
L'ex capo della Polizia: “Missione completata”. Il sindaco Sala: “Svolto un grande lavoro”. Ma la Lega attacca: “Scappa dalla nave che affonda”
Milano, Franco Gabrielli lascia l’incarico di delegato alla sicurezza
Dopo un anno e mezzo alla guida della riorganizzazione della Polizia Locale di Milano, Franco Gabrielli lascia il suo incarico di delegato per la sicurezza e la coesione sociale, affidatogli nel 2023 dal sindaco Giuseppe Sala. Un addio che, secondo il Corriere della Sera, era concordato e programmato fin dall’inizio del suo mandato, con l’obiettivo di potenziare la presenza degli agenti per le strade della città.
"Perché questa è la richiesta dei cittadini", aveva dichiarato l’ex capo della Polizia, sottolineando la necessità di rendere più visibile la presenza degli agenti. "Nel momento in cui il sindaco ha fatto la scelta di investire sull'assunzione di nuovi agenti, di fare un upgrading di 500 unità, queste persone devono essere visibili". Secondo i dati riportati dal Corriere, la percentuale di agenti operativi sul territorio è aumentata dal 48% nel 2021 al 54% nel 2024.
Sala: "Gestita una transizione organizzativa non semplice, più agenti in strada"
Il sindaco Giuseppe Sala ha elogiato il lavoro svolto da Gabrielli, riconoscendo i progressi compiuti nella gestione della sicurezza cittadina. "Intanto abbiamo di sera il 15% in più di vigili per strada, e cresceranno ancora, di giorno il 30% in più". Ha inoltre ricordato il ripristino del vigile di quartiere, una figura storica ritenuta ancora oggi efficace.
"Abbiamo gestito con tranquillità una transizione organizzativa non semplice", ha sottolineato Sala, ammettendo il ruolo determinante di Gabrielli nel processo. "Non so se sarei riuscito in questa impresa senza Franco". Il primo cittadino ha quindi ribadito il carattere concordato dell’addio: "Gli sono solo grato e capisco che, completata la missione, lui adesso penserà a qualcosa d'altro che non conosco".
Smentite anche le voci di una presunta spinta di Gabrielli per il cambio al vertice della Polizia Locale, con il passaggio di consegne tra Gianluca Mirabelli e Marco Ciacci. "No, era una riflessione che nasceva già dal momento in cui gli abbiamo dato l’incarico", ha spiegato Sala. "È chiaro che stavamo riflettendo su cosa fosse il bene per tutti noi, anche per Ciacci, che sta facendo un egregio lavoro".
Le critiche della Lega: “Gabrielli scappa come Schettino”
Di tutt’altro tenore il commento del Consigliere Comunale della Lega, Samuele Piscina, che ha attaccato duramente Gabrielli e l’amministrazione Sala. "Non stupisce che Gabrielli scappi da Milano, abbandonando la nave che affonda come Schettino fece con la Costa Concordia", ha dichiarato. Secondo l’esponente leghista, l’ormai ex delegato alla sicurezza avrebbe deciso di lasciare per salvaguardare la propria immagine: "Dopo un anno e mezzo da consulente all’inconsigliabile e incompetente amministrazione comunale di sinistra, temo che Gabrielli abbia fatto la scelta migliore per salvaguardare la sua immagine di uomo delle Forze dell’Ordine efficiente".
Piscina ha poi criticato l’operato dell’ex capo della Polizia: "Non ha particolarmente inciso a Milano, probabilmente non per suo demerito, ma per l’incompatibilità di visione con la sinistra milanese". L’accusa è quella di aver difeso l’operato dell’amministrazione Sala anche quando "indifendibile", arrivando "addirittura ad attaccare l’Arma dei Carabinieri".
La Lega punta il dito contro la sicurezza cittadina, sostenendo che la città non abbia registrato miglioramenti sotto la gestione Gabrielli. "Milano anche nel 2024 è stata la capitale italiana della delinquenza, con record di scippi e furti, e temo che nel 2025 non cambierà la solfa", ha aggiunto Piscina. Secondo il consigliere comunale, l’aumento degli agenti promesso dal sindaco Sala e dall’assessore Marco Granelli sarebbe solo propaganda: "I 500 agenti in più tanto promessi dal Sindaco e da Granelli non sono altro che un miraggio lontano". L’accusa più dura riguarda il presunto atteggiamento della giunta nei confronti delle Forze dell’Ordine: "Dalla Giunta comunale arrivano solo critiche a Polizia e Carabinieri nonché regali ai delinquenti, vedi Leoncavallo". Per Piscina, il fallimento della gestione della sicurezza è ormai evidente: "Evidentemente, Gabrielli non può salvare un’amministrazione affondata negli abissi dell’illegalità, senza alcuna capacità di risalita".