Milano, il ticket aumenta dall'1 ottobre. Le regole per i mezzi pesanti

Il Comune di Milano introduce l'aumento dei ticket d'accesso in Area C. Scatta l'obbligo di sensori per i mezzi pesanti

a cura della redazione
Milano

Milano, il ticket aumenta dall'1 ottobre. Le regole per  i mezzi pesanti

Area B e Area C di Milano,  da domenica 1 ottobre entrano in vigore nuove norme per l’accesso in Area B e Area C, che scatteranno in concreto a partire da lunedì 2 ottobre. Le novità più significativa sono l'annunciato aumento dei ticket di Area C e l'istituzione dell'obbligo di avere a bordo sistemi di rilevamento pedoni e ciclisti per i mezzi pesanti.

Area C:  le limitazioni alla circolazione e l’adeguamento del ticket

Per quanto riguarda Area C, attiva dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 19:30, a partire dal prossimo 1° ottobre scatteranno nuovi divieti per gli autoveicoli per il trasporto cose e per gli autobus con alimentazione Euro 2/II benzina, Euro 0-4/IV diesel con FAP, Euro 5 diesel e EURO V diesel  senza FAP e con FAP e particolato > 0,01 g/kWh (classe inferiore a Euro VI). Rimarranno invariati invece i divieti per le automobili per il trasporto persone.   

A partire dal prossimo 30 ottobre 2023, il ticket per l’ingresso in Area C passerà dai 5 euro attuali a 7,5 euro, mentre il ticket per i veicoli di servizio passerà da 3 a 4,50 euro. I ticket cartacei ancora in circolazione saranno attivabili solo online (entro il 29 ottobre 2024), senza alcun sovrapprezzo.  Per i residenti, a partire dal 41esimo ingresso, il ticket sarà di 3 euro.  

Scatta l'obbligo di avere a bordo sistemi di rilevamento di pedoni e ciclisti per i mezzi pesanti

A partire del 1° ottobre 2023 nei giorni feriali, quindi dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, i veicoli M3 (veicoli destinati al trasporto di persone, aventi più di otto posti a sedere e massa massima superiore a 5 tonnellate) ed N3 (veicoli destinati al trasporto di merci, aventi massa massima superiore a 12 tonnellate) potranno circolare in Area B solo se dotati di sistemi di rilevamento della presenza di pedoni e ciclisti in prossimità della parte anteriore del veicolo o sul lato del marciapiede e di emettere un segnale di allerta nonché di apposito adesivo che segnala il pericolo dovuto all’angolo cieco.  

Una risposta del Comune ai troppi tragici episodi avvenuti negli scorsi mesi di investimenti di ciclisti e pedoni da parte di automezzi pesanti. Spiega la nota di Palazzo Marino: "I veicoli, i cui proprietari risultino in possesso di un contratto di acquisto relativo ad apparecchiature funzionali al rilevamento della presenza di ostacoli in prossimità del veicolo, potranno circolare fino all’installazione del dispositivo e comunque non oltre il 31 dicembre 2024.  Per tutti i veicoli sarà comunque necessario aver apposto l’adesivo di segnalazione della presenza dell’angolo cieco, il cui scopo è richiamare l’attenzione di pedoni e ciclisti sulla pericolosità di affiancarsi in aree in cui il guidatore non riesce a individuarli"

I veicoli M2 (veicoli destinati al trasporto di persone, aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima non superiore a 5 tonnellate) e N2 (veicoli destinati al trasporto di merci, aventi massa massima superiore a 3,5 tonnellate ma non superiore a 12 tonnellate) dovranno adeguarsi dal 1° ottobre 2024, con la medesima possibilità di deroga non oltre il 31 dicembre 2025.   Non è invece prevista per quest’anno l’entrata in vigore di nuovi divieti ambientali.  

Area B Milano: le deroghe e il servizio Move-In

I veicoli alimentati a benzina Euro 0, 1, 2 e gasolio Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5 potranno ancora usufruire del servizio Move-In per l’accesso in Area B.  Il veicolo registrato potrà circolare liberamente in qualsiasi fascia oraria, fino a un tetto massimo di km/anno stabilito in base alla sua tipologia e classe ambientale, ad esempio, 2.000 km per i diesel euro 5, 1.800 per i diesel euro 4 e 600 per i veicoli a benzina euro 3.  Spiega il Comune di Milano: "La misurazione dei chilometri non tiene conto degli orari e delle giornate in cui Area B non è attiva: la percorrenza all'interno di Area B viene conteggiata nell'arco dell'intera settimana (inclusi sabati, domeniche e festivi) e delle 24 ore".   L’adesione al servizio MoVe-In ha una durata di dodici mesi a partire dalla data di attivazione e può essere rinnovata.  

A partire dal 1° ottobre 2023 i veicoli dei residenti a Milano alimentati a gasolio Euro 4 e 5 e Euro 2 a benzina hanno diritto a 25 giornate di accesso e circolazione in Area B, mentre per i non residenti le giornate scendono a 5.

Censi: "Provvedimento coerenti con il nostro impegno per i milanesi"

“Questi provvedimenti – dice Arianna Censi, assessora alla Mobilità - sono coerenti con quello che ci siamo impegnati a fare con i milanesi. Il miglioramento dell’aria che respiriamo e della qualità della vita nella nostra città passa anche da una diminuzione della presenza di macchine in strada e dal potenziamento del trasporto pubblico che stiamo portando avanti, soprattutto con il completamento della M4. A questo si aggiunge la promessa che abbiamo fatto per rendere più sicure le nostre strade, in particolare per i ciclisti e i pedoni, individuando in breve tempo una modalità per inserire l’obbligatorietà di sensore per l’angolo cieco, in mancanza di una normativa nazionale”.

Area C, Comazzi (Forza Italia): "Ennesima decisione che colpisce il portafoglio delle persone"

''L'Amministrazione comunale dimostra ancora una volta di pensare solamente alle proprie casse. L'aumento dell'ingresso di Area C è l'ennesima decisione che andrà a colpire il portafoglio di migliaia di persone, nel nome di un ambientalismo che è solo di facciata, che punisce invece di incentivare''. Lo afferma il consigliere comunale di Forza Italia e assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi. ''Non solo, gli ulteriori divieti che scatteranno il prossimo ottobre per Area B renderanno ancora più difficoltosi e costosi gli spostamenti. Il tutto mentre la città diventa ogni giorno meno sicura''.

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