Milano, in centinaia in strada per il giovane morto dopo un inseguimento con i carabinieri: quattro feriti

Raduno in via Ripamonti, dove nella notte tra sabato e domenica il 19enne Ramy Elgaml ha perso la vita in scooter al termine di un inseguimento. Al presidio quattro ragazzi investiti da un'auto

di redazione
Polizia al Derby
Milano

Milano, in centinaia in strada per il giovane morto dopo un inseguimento con i carabinieri: quattro feriti
   


Serata di tensione a Milano, dove centinaia di persone si sono radunate domenica 24 novembre nel luogo in cui Ramy Elgaml, 19enne egiziano, ha perso la vita poche ore prima durante un inseguimento con i carabinieri. Il raduno, inizialmente pacifico con fiori e fumogeni per ricordare il giovane, si è trasformato in un momento di caos, bloccando la circolazione e causando un nuovo episodio drammatico: un’auto ha travolto quattro ragazzi, ferendoli in modo non grave.

I quattro feriti, di età compresa tra gli 11 e i 19 anni, sono stati soccorsi sul posto e trasportati in ospedale. La polizia, come riferisce Ansa, ha immediatamente fermato la coppia a bordo dell'auto coinvolta, mentre la folla ha continuato a radunarsi, aumentando la tensione nella zona. Sul posto sono intervenute numerose pattuglie delle forze dell’ordine per evitare ulteriori escalation.

Ramy Elgaml, l'insguimento con i carabinieri ed il tragico schianto

L’antefatto di questa serata turbolenta risale alla notte precedente, quando Ramy Elgaml, passeggero su uno scooter nero guidato da un 22enne tunisino, è rimasto vittima di un incidente al termine di un inseguimento con i carabinieri. I due giovani non si erano fermati a un posto di blocco in via Farini, nei pressi della movida di corso Como, e hanno iniziato una fuga spericolata che li ha portati a sfrecciare contromano attraverso la città. Lo schianto è avvenuto in via Ripamonti, dove il conducente ha perso il controllo del mezzo, finito contro un muretto. Ramy è stato sbalzato a terra e, nonostante il trasporto d’urgenza al Policlinico, è morto poco dopo.

Il conducente dello scooter, privo di patente e già noto alle forze dell’ordine, è stato trovato in possesso di mille euro in contanti, un coltello e una bomboletta di spray al peperoncino. È stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, e dovrà rispondere anche delle accuse di guida senza patente e omicidio stradale. Durante l’inseguimento, anche l’auto dei carabinieri è rimasta coinvolta, finendo la corsa contro un semaforo.

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