Milano, la linea M4 della metropolitana diventa tutta pubblica
L'operazione costerà circa 225 milioni di euro e in questo modo M4 sarà interamente pubblica: il 66% comunale, la restante parte di Atm
Milano, la linea M4 della metropolitana diventa tutta pubblica
La M4, la nuova metropolitana Blu, sta per diventare completamente pubblica. La giunta di Palazzo Marino, grazie all’Assessore al Bilancio Emmanuel Conte, sta per approvare l’acquisizione delle quote della linea blu attualmente detenute da privati. Questa operazione prevede che la controllata del Comune, Atm, acquisti tali quote al costo di circa 225 milioni di euro. Attualmente la società è composta da un socio pubblico, il Comune di Milano con il 66,667% delle azioni e da soci privati: Webuild (9,634%), Astaldi (9,634%), Hitachi Rail STS (11,293%), Sirti (0,339%), Atm (2,333%) e AnsaldoBreda (0,100%).
Milano, Sala: credo che le reti debbano essere pubbliche
Sala, a margine della commemorazione di ieri delle vittime dell’attentato di Piazza Fontana, ha commentato l’accordo per l’acquisto della Metro M4 da parte di ATM: “L’assessore Conte riferirà in commissione, quindi voglio che sia lui in commissione consiliare a spiegare l’operazione. Dal mio punto di vista, nel mio credo, credo che le reti debbano essere pubbliche, poi la gestione può essere privata: quest’operazione va in quella direzione. Ci può aiutare anche sul tema dei conti. All’opposizione che si lamenta della gestione di ATM dico ‘se vi sta a cuore ATM chiedete al Governo di darci una mano coi conti di ATM’. Abbiamo detto tante volte: i biglietti e gli abbonamenti coprono il 40% dei costi e il contributo del Governo va sempre più giù. Questa comunque è un’operazione buona”.
Giana: "Operazione finanziaria di crescita e consolidamento"
"E' una operazione strategica nell'onda della nostra strategia di crescita, un'operazione di consolidamento" ha spiegato l'amministratore delegato di Atm Arrigo Giana a margine della presentazione del progetto fotografico di Gabriele Micalizzi per Atm, Travellers. "Chiaramente il nostro core business resta la gestione nell'ambito del tpl. In questo caso e' una operazione in cui saliamo di quota nell'ambito di una societa' in cui siamo gia' presenti e che poi dovremo gestire per i prossimi 25 anni. Ne assumiamo la governance". Per Giana "e' un'operazione che ha un carattere prettamente finanziario ma ha un profilo di redditivita' e di remunerabilita' dell'investimento"
Al momento non e' previsto di seguire la stessa strada per la metropolitana M5: "Non e' sul piatto - ha escluso Giana - questa si e' presentata come occasione e l'abbiamo colta perche' e' una operazione profittevole. M5 non e' all'orizzonte e non ci e' mai stata proposta".
Atm continua a fare scouting all'estero
Parlando di gare all'estero "a livello internazionale stiamo continuando a fare scouting, in particolare in giro per l'Europa. Ma anche in tutte le aree del mondo in cui si sta investendo in infrastrutture e trasporti" ha proseguito Giana. "In questo momento stiamo partecipando ad alcune gare a Parigi, speriamo di avere risultati interessanti entro la meta' del prossimo anno. Stiamo continuando a guardare ovunque ci siano opportunita' non solo all'estero ma anche in Italia e in altri luoghi che non siano ovviamente Milano. La nostra strategia ha senso all'estero ma a maggior ragione in Italia". Da questo punto di vista "la questione principale in Italia e nel resto d'Europa e' aumentare la competitivita' e lasciare che i migliori subentrino dove altri non riescono" ha commentato la presidente di Atm Gioia Ghezzi. "In questa ottica si pensa e si spera - in Europa sta gia' accadendo, penso a Parigi e Salonicco - che anche in Italia aumentino le gare a cui possiamo partecipare".