Milano, liceo Bottoni occupato. Gli studenti in protesta contro il governo
Un altro liceo occupato a Milano: stop alle lezioni al Bottoni, in cui i ragazzi chiedono al governo una riforma del modello di didattica frontale e "alienante"
Milano, liceo Bottoni occupato. Gli studenti in protesta contro il governo
Stop alle lezioni al liceo Bottoni. E' il quinto istituto occupato a Milano in un mese. Questo mercoledì mattina alcuni studenti hanno preso possesso dell'edificio, con l’obiettivo di rimanere nei locali scolastici anche di notte. Nel frattempo le lezioni sono sospese.
La protesta contro il modello didattico frontale e "alienante"
La protesta è contro il governo. Gli occupanti lo spiegano in un comunicato. "Stiamo occupando la nostra scuola per protestare contro questo sistema scolastico frontale, nozionistico e alienante. Chiediamo una riforma della didattica che proponga un modello innovativo e differente. Ci sentiamo oppressi e vincolati da un sistema capitalistico e utilitaristico, che ci porta a diventare lavoratori, non cittadini". Gli studenti contestano anche la riforma sulle valutazione di Valditara (si torna ai voti alle scuole primarie).
Gli altri temi dell'occupazione
Anche in questo caso, come nelle occupazioni precedenti, gli studenti hanno chiesto l’introduzione di un supporto psicologico all’interno della scuola. Grande attenzione anche sulla violenza di genere, per cui vengono chiesti percorsi di educazione sessuale.Tra gli altri temi, la richiesta di più investimenti nelle strutture scolastiche e la condanna al governo per i fatti di Pisa. "Al posto di chiedere un immediato cessate il fuoco, il governo tenta di sopprimere la libertà di espressione, attuando azioni di forza contro studentesse e studenti che provano a denunciare le atrocità compiute verso il popolo palestinese dal governo israeliano, definendo tali manifestazioni 'antisemite'". Parole di critica anche contro la Rai: "Che effettua un programma di censura per ordine del governo italiano e dell’ambasciatore israeliano, con l’unico scopo di sottolineare una visione filoisraeliana. Noi, come studenti e cittadini, ripudiamo la guerra e la violenza".
Non solo il Bottoni, occupato anche il Manzoni
Da martedì 27 febbraio è invece stata occupata un’ala al piano terra del Liceo classico Manzoni. Non sono ancora state rese note le motivazioni della protesta. Gli occupanti vorrebbero la sospensione totale delle lezioni, mentre la direzione e i professori mirano al mantenimento del servizio pubblico. Prima del Manzoni e del Bottoni sono stati occupati il Severi Correnti, il Virgilio, il Beccaria. Un tentativo è stato sventato al Boccioni.