Milano, lotta alla 'Ndrangheta: sequestrati 6 milioni a un imprenditore

L'istruttoria è stata originata dall'attivita' di polizia giudiziaria svolta dalla DIA sotto l'egida dell'Autorità Giudiziaria milanese

a cura della redazione
Tags:
6 milioniimprenditoremilanondranghetasequestro
Milano

Milano, lotta alla 'Ndrangheta: sequestrati 6 milioni a un imprenditore

La Direzione Investigativa Antimafia ha sequestrato beni per circa 6 milioni di euro nei confronti di un soggetto di origini calabresi residente in provincia di Milano.

L'istruttoria è stata originata dall'attività di polizia giudiziaria svolta dalla DIA sotto l'egida dell'Autorità Giudiziaria milanese

L'istruttoria è stata originata dall'attivita' di polizia giudiziaria svolta dalla DIA sotto l'egida dell'Autorità Giudiziaria milanese che aveva portato all'arresto del soggetto in quanto gravemente indiziato del reato di trasferimento fraudolento di beni e valori.

L'indagato avrebbe fittiziamente attribuito a terzi la titolarità delle sue aziende

In dettaglio, le attività investigative avevano messo in luce come grazie alla "copertura" fornitagli da alcuni prestanome, l'indagato, già in passato condannato per reati di traffico di stupefacenti e associazione mafiosa, avesse fittiziamente attribuito a terzi la titolarita' delle sue aziende. Tutto cio' al fine di eludere l'avvio di un eventuale procedimento per l'applicazione di misure di prevenzione patrimoniale e per aggirare, in qualita' di subappaltatore e subfornitore in appalti pubblici, le disposizioni in materia di certificazioni antimafia.

Gli sviluppi delle successive investigazioni economico-finanziarie hanno consentito di individuare quattro complessi aziendali

Gli sviluppi delle successive investigazioni economico-finanziarie hanno consentito di individuare quattro complessi aziendali (comprensivi di un fabbricato ad uso industriale, terreni, conti correnti oltre a trenta automezzi tra autovetture, trattori stradali e rimorchi) nonche' di altri tre immobili intestati a terze persone, ma nella piena disponibilita' dell'uomo, il tutto per un valore complessivo di circa 6 milioni di euro, sottoposti a sequestro in quanto ritenuti il frutto delle attività illecite.