Milano, Lupi: "Scelta del candidato? Sembrava X-Factor..."

Maurizio Lupi sulla candidatura di Bernardo per il centrodestra a Milano: "Ora faccia gioco di squadra, ovvero politica"

Maurizio Lupi
Milano
Condividi su:

Milano, Lupi: "Scelta del candidato? Sembrava X-Factor..."

Con la scelta del candidato per la città di Milano "purtroppo abbiamo dato l'impressione di essere a X Factor o alle selezioni di Amici, con ripetuti rifiuti ed è sembrato che il centrodestra fosse impreparato a una sfida importante per quello che Milano, la mia città, di Salvini, Berlusconi e La Russa, rappresenta". Lo fa notare in un'intervista al Corriere della Sera il leader di Noi con l'Italia, Maurizio Lupi, che per Milano era uno dei nomi in pole nella sfida di ottobre 2021 a Giuseppe Sala. "Mi ha fatto piacere - dice - che Berlusconi abbia più volte fatto il mio nome, ma il criterio condiviso da tutti era che i candidati delle grandi città fossero civici".

Ora, secondo Lupi, con la scelta di Luca Bernardo bisogna lasciare spazio alla politica. "Non abbiamo bisogno di Superman. Bernardo è un professionista apprezzato con un importante impegno sociale. I sondaggi danno il centrodestra alla pari con il centrosinistra, ora Bernardo spero possa essere un valore aggiunto. Lo può fare solo se ascolta la città, se riconosce che la forza di Milano è nei suoi cittadini e nelle sue eccellenze, se parte dalle periferie, anche quelle esistenziali, e se fa gioco di squadra, cioè se fa politica". Il futuro del centrodestra è unito. "È impensabile - sottolinea Lupi - che nel 2023 ci presentiamo agli elettori come cinque anni fa. È cambiato il mondo. Le democrazie stabili si reggono su due grandi pilastri: moderati conservatori e progressisti democratici. Berlusconi ci stimola a prendere un'iniziativa. Basta che sia chiara l'ispirazione popolare". Salvini però vuol fare la federazione entro l'estate. "Partito o federazione, la formula è secondaria, uscirà da un lavoro comune".