Milano, nidi e scuole dell'infanzia: oltre 700 assenze fra gli educatori

Nidi e scuola dell'infanzia: uscite anticipate a causa delle assenze del personale: su 3.200 educatrici e educatori in organico, ne mancavano oltre 700

Milano
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Nidi e scuole dell'infanzia: uscite anticipate per le assenze

Dopo la pausa natalizia, sono ripartiti la mattina del 10 gennaio i servizi di nido e scuola dell’infanzia che contano circa 30mila iscritti in tutta la città.  L’orario ordinario 7.30-16.30 è stato assicurato per la maggioranza delle sezioni, ma il forte aumento delle assenze ha comportato comunque l’uscita anticipata alle 13.30/14 per diverse decine di sezioni. Ad essere interessate dalla contrazione oraria sono state, infatti, 21 sezioni di nido (su 103 sezioni totali) e 87 della scuola dell’infanzia (su 852 sezioni totali), oltre a una sezione primavera sulle 37 cittadine. Non sono state, invece, riaperte 4 sezioni dell’infanzia, di cui una primavera.  

Le contrazioni si sono rese necessarie per far fronte a un numero consistente di assenze tra il personale: su 3.200 educatrici e educatori in organico, oggi ne erano assenti oltre 700 per vari motivi tra i quali anche malattia certificata per Covid, quarantena fiduciaria, mancata certificazione vaccinale (attualmente 92 casi, circa il 13% sul totale degli assenti), oltre che per motivi personali. 

Nidi e scuola dell'infanzia: pesano le assenze fra il personale

“Il dato sulle assenze e sulla conseguente tenuta dei servizi è monitorato e aggiornato quotidianamente - sottolinea la Vicesindaco e assessore all’Istruzione Anna Scavuzzo -, ma è di tutta evidenza che in questa situazione, per mantenere il più possibile il servizio ordinario, non fosse più sostenibile l’apertura dalle 16.30 alle 18.30, anche al netto dell’ingresso della Lombardia in zona gialla. Sono consapevole che la sospensione del post scuola sia stata un problema per le famiglie che non hanno più potuto contare su questo importante supporto, ma allo stesso tempo mi sento di ringraziare tutto il personale educativo grazie al quale stiamo assicurando il servizio ordinario alla grande maggioranza delle bambine e dei bambini”.  

“In questo momento - prosegue la Vicesindaco – credo sia più che mai importante proseguire con la campagna vaccinale, oltre che ripristinare la priorità per lavoratori e lavoratrici del comparto scuola di accesso in via preferenziale ai tamponi sia per diagnostica sia per il rientro in servizio dopo la malattia”.