Milano, non si farà il centro islamico in zona San Siro
Stop al centro islamico in va Gianicolo. Bestetti (FdI): "Pensavano di poter colonizzare quel territorio". De Chirico (FI): "Ora istanza per impedirne la realizzazione anche in futuro"
Milano, non si farà il centro islamico in zona San Siro
Stop al centro islamico in via Gianicolo, nel municipio 7. Ad annunciarlo nella giornata di venerdì 21 febbraio il consigliere regionale e comunale FdI Marco Bestetti e il presidente di municipio Antonio Salinari. "Dopo la nostra denuncia pubblica, il coinvolgimento della stampa e lo straordinario attivismo dei cittadini, è stato finalmente emesso il provvedimento di inammissibilità della pratica edilizia presentata tardivamente per realizzare il centro islamico in via Gianicolo/Capecelatro, con contestuale ordine di demolizione delle opere eseguite. In questa torbida vicenda, avevamo ragione noi e ora viene ufficialmente riconosciuto", affermano i due. "Quei lavori nel cuore del quartiere San Siro non avrebbero dovuto neanche cominciare", aggiungono Bestetti e Salinari. "Pensavano di poter colonizzare questo territorio col favore delle tenebre, ma- concludono i due esponenti di centrodestra- hanno trovato pane per i loro denti".
De Chirico (FI): "Ma non è ancora stata detta la parola fine sulla vicenda"
Aggiunge Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia: "Bene che il Comune abbia mandato comunicazione di ripristino dello stato dei luoghi all'interno del capannone di via Gianicolo 8/Capecelatro 19 entro 90 giorni. A seguito della denuncia dei cittadini che mi avevano interpellato avevo informato la Pubblica Autorità per verificare la regolarità dei lavori. Solo a seguito del mio intervento era stata presentata una Cila contestata dal Comune e per cui "La Misericordia", promotrice della realizzazione della moschea, non ha mai mandato alcuna controdeduzione".
De Chirico aggiunge: "Tuttavia la proprietà rimane della fondazione islamica e sono certo che non si possa mettere ancora la parola fine sulla vicenda. Oltre alle 3.200 firme da me raccolte (più di 500 ai banchetti organizzati come Forza Italia e 2.676 online), la settimana prossima partirà un'istanza da me sostenuta rivolta al Comune per impedire di realizzare in quel capannone sia una moschea che non rispetta la legge regionale sui luoghi di culto che un centro culturale per l'ubicazione dell'immobile che è posizionato in mezzo ai cortili di diversi stabili".