Milano, Santanchè: "Io candidata sindaco? Assolutamente no. Su Lupi non tocca a me decidere"
La ministra Santanchè: "Io candidata sindaco di Milano? No, assolutamente, faccio il ministro del Turismo. Lupi? Niente contro di lui, non tocca a me scegliere"
Daniela Santanchè a Italia Direzione Nord
Milano, Santanchè: "Io candidata sindaco? Assolutamente no. Su Lupi non tocca a me decidere"
"Io candidata sindaco di Milano? No, assolutamente, faccio il ministro del Turismo, sento la fiducia del presidente Meloni. Sono fuori gara, fuori corsa". A dirlo e' stato il ministro del Turismo, Daniela Santanche', a margine della XXIV Edizione della rassegna Italia Direzione Nord, promosso dalla Fondazione Stelline, in corso presso Triennale di Milano. Sul candidato per le prossime elezioni comunali del 2027, dice, "ci stiamo lavorando, e ci faremo trovare preparati, pronti, scegliendo il migliore di chi puo' rappresentare questa citta'. Sono confidente". A chi gli chiedeva un commento sul nome di Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, Santanche' ha detto: "Non ho niente contro il nome di Lupi, non tocca a me scegliere il candidato sindaco. Ci sara' una rosa di nomi e poi insieme, come ha sempre fatto il centrodestra, scegliera' il nome migliore per governare questa citta'".
Santanchè: "Violenza sulle donne, il vero tema è culturale"
"La politica e i governi possono fare di tutto di piu', ma il tema vero e' culturale. La parita' inizia dalla cultura. Sono mamma di un figlio maschio, forse anche noi mamme dovremmo impegnarci di piu' nell'insegnare ed educare i nostri figli maschi su cosa e' l'amore". A dirlo e' la ministra del Turismo, Daniela Santanche', parlando della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Intervistata a Italia Direzione Nord, Santanche' ha sottolineato: "Da un lato l'elemento culturale e' fondamentale, dall'altro lato credo che dobbiamo lavorare sull'occupazione femminile. Avere un'indipendenza economica vuol dire avere la liberta' di scegliere. L'indipendenza economica e' fondamentale per liberare le donne". "Mi piacerebbe - ha concluso - che un giorno non ci fosse piu' questa giornata, vorrebbe dire che gli uomini prenderanno coscienza di non aver paura delle donne. Oggi molti maschi hanno paura dell'emancipazione delle donne. Sogno un 25 novembre in cui non dovremmo piu' ricordare tutte le vittime donne morte per un amore sbagliato".