Milano, si apre il processo di secondo grado per Alessia Pifferi

La donna è stata condannata all'ergastolo in primo grado per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana, di 18 mesi. La prima udienza nel giorno del compleanno della piccola

di redazione
Alessia Pifferi con l'avvocato Alessia Pontenani
Milano

Milano, si apre il processo di secondo grado per Alessia Pifferi

Inizia mercoledì 29 gennaio il processo di secondo grado per Alessia Pifferi, condannata in primo grado all'ergastolo il 13 maggio scorso per la morte della figlia Diana, di soli 18 mesi. Una data, quella del 29 gennaio, che coincide con il giorno di nascita della piccola, lasciata morire di stenti nel luglio 2022, abbandonata dalla madre a casa da sola per sei giorni nel luglio del 2022. Pifferi, che deve rispondere di omicidio volontario pluriaggravato, è accusata di aver lasciato la bimba da sola nella loro abitazione di via Parea, nel quartiere Ponte Lambro di Milano, per trascorrere del tempo libero con il compagno nella Bergamasca. A disposizione della piccola soltanto un biberon di latte e una bottiglietta d'acqua.

L'avvocato di Alessia Pifferi punterà ancora sulla perizia psichiatrica

Come riferisce Ansa, il difensore Alessia Pontenani punterà su una nuova perizia psichiatrica, già richiesta nel ricorso contro il verdetto di primo grado, durante il quale la 38enne era stata sottoposta all'analisi di un esperto che l'aveva ritenuta capace di intendere e volere. La difesa ha sempre sostenuto che soffre invece di un "grave deficit cognitivo" e che non ha "mai voluto uccidere la figlia".

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