Milano: studenti contro prof bacchettone. La questione diventa anche politica

Al liceo Bottoni studenti e studentesse fuori dall'aula in segno di protesta verso il prof che non ha voluto far lezione ai ragazzi in abiti femminili

Milano
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Al liceo Bottoni ragazzi con la donna nella Giornata contro la violenza sulle donne

Continua a far discutere quanto successo al Liceo Bottoni di Milano, dove un professore si è rifutato di far lezione a ragazzi in aula con la gonna in segno di solidarietà nel giorno contro la violenza sulle donne. "Giovedi' scorso, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, al liceo Bottoni di Milano alcuni studenti si sono presentati a scuola vestiti di rosso o indossando una gonna o dello smalto, per mostrare solidarieta' e vicinanza alle tante vittime di molestie, soprusi e violenza. Un insegnante pero' non lo accetta. Vuole difendere i suoi 'valori' e si rifiuta di fare lezione 'in presenza di un maschio vestito da donna dalla testa ai piedi'. La dirigente scolastica lo esonera per due giorni dall'insegnamento. Giustamente, aggiungerei". Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.

"Ma e' qui - riprende - che arriva il bello: sabato, tornando a scuola, l'insegnante trova l'aula vuota. Studenti e studentesse sono fuori e si rifiutano di partecipare alla sua lezione, per difendere le loro idee e i loro valori. Meraviglioso". "Io credo che una persona del genere non abbia nulla da insegnare a questi ragazzi, anzi. Voglio ringraziare di cuore - conclude Fratoianni - questi studenti e studentesse. Sono il nostro futuro, ma soprattutto il nostro presente. Ed e' una grande fortuna, per tutte e tutti noi".

Ma Pillon non ci sta: dalla parte del prof

"Tutta la mia solidarietà al docente del liceo 'Bottoni' di Milano, che si è rifiutato di far lezione perché alcuni studenti si erano presentati in classe vestiti da donne. In un mondo al contrario ora paradossalmente è lui a rischiare la sospensione. Le preziose differenze tra maschi e femmine si sono da sempre evidenziate anche nei vestiti e negli accessori". Così il senatore della Lega, Simone Pillon, sul suo profilo social. "Trovo semplicemente folle questo tentativo ideologico di imporre l'indifferentismo sessuale. Ognuno si vesta come gli pare, ma a scuola, sul lavoro e nei luoghi istituzionali evitiamo stupide pagliacciate. Quanto alla sacrosanta lotta contro la violenza, credo esistano modalità molto più serie e incisive piuttosto che sciacquarsi la coscienza indossando la sottana una volta all'anno...", conclude Pillon.