Milano, via Manzoni cambia pelle: meno fashion e più design

Diversi store di moda hanno chiuso negli ultimi anni nella centralissima via Manzoni. Al loro posto, le firme del design. Un nuovo equilibrio nel Quadrilatero

Redazione
Via Manzoni a Milano
Milano

Milano, via Manzoni cambia pelle: meno fashion e più design

Da distretto della moda a distretto del design. E' la traiettoria della centralissima via Manzoni di Milano. Che da qualche anno ha visto un notevole ricambio dei propri negozi. Hanno chiuso store di brand del fashion come Marcelo Burlon, Kenzo, Bikkembergs, Drumohr, Elena Mirò e Sandro Paris. Per fare spazio a nomi quali  Fendi Casa, Boffi & De Padova, Meridiani e La Cividina. Prossime aperture: Talenti e Davide Groppi. Senza dimenticare gli "storici" Poltrona Frau e  LG Signature Kitchen Suite.

Via Manzoni, la convivenza tra fashion e design

“La penetrazione di molti brand del design in via Manzoni è un dato incontrovertibile”, ha dichiarato Maristella Brambilla, partner di 18 Montenapoleone Retail Consultancy & Brokerage. Lo riferisce Pambianco News: “Un fenomeno che però non riesco a collegare automaticamente a un presunto declino della vocazione fashion della via che, ricordiamolo, resta un asse fondamentale del Quadrilatero e come tale mantiene la sua grande attrattività per tutti i marchi di un certo rilievo. Certo alcune insegne di abbigliamento non ci sono più, qualcuna perché aveva contratti di affitto in scadenza, altre per scelte di marketing complessive che prescindono dalla location specifica. In ogni caso più che di una radicale sostituzione di un settore a dispetto di un altro parlerei di virtuosa convivenza: moda e design divideranno insieme, in futuro, questo splendido palcoscenico del bello che è via Manzoni”.

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