Milano zona 30, i pasdaran ed il buonsenso di Sala

La mobilità è la bestia nera di tutte le Giunte. Ma Sala sembra intenzionato a esplorare soluzioni lontano da scelte tutte ideologiche

Beppe Sala
Milano

Milano zona 30, i pasdaran ed il buonsenso di Sala

Sala mostra cautela e buonsenso sulla mobilità cittadina. Ai pasdaran (Monguzzi e Fedrighini) dei limiti di velocità (sulla carta), quelli dei 30 all’ora, costi quello che costi, dice: “Per adesso la misura è uno stimolo, ci sto riflettendo con attenzione. Gli uffici ci stanno lavorando per capire dove applicarla, ovviamente non in tutta Milano”. Milano deve marciare e lo dice bene l’assalto quotidiano di tir, furgoni e furgoncini che devono alimentare la città, dalla tangenziale fino a piazza Duomo. Sala vuole esplorare grandi metropoli, come Parigi e Londra, per offrire ai milanesi – un po’ stanchi di finire spesso sotto l’occhio inclemente e avido delle telecamere di Area B e C – una risposta seria e duratura. Impresa ardua, perché la mobilità è la bestia nera di tutte le giunte. Ma Sala ci proverà e forse si terrà lontano da scelte tutte ideologiche.

Da. Bo.

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