Minacce no green pass a Sala: "Non si scherza col fuoco"

Il sindaco Sala ha ricevuto minacce da no green pass dopo che alcuni quotidiani hanno travisato le sue parole sui disagi provocati dai cortei no pass a Milano

Beppe Sala
Milano
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Minacce no green pass a Sala: "Non si scherza col fuoco"

"Non si scherza con il fuoco in questo momento", dice il sindaco Giuseppe Sala in un video pubblicato su Facebook dove annuncia di voler querelare i quotidiani 'La Verità' e 'Il Giornale' dopo i titoli di ieri sulle misure per i cortei No green pass che lo descrivono a favore delle cariche della polizia sui manifestanti. Il sindaco ribadisce di essersi espresso diversamente e ricorda quanto dichiarato in occasione dell'intervista rilasciata al programma "L'Aria che Tira".  Infine rivela: "Da alcune ore su Telegram si è scatenato il mondo dei no green pass, ci sono i miei numeri di telefono, la mia mail, si parla di decapitazione, cosa devo fare? Innanzitutto querelerò i due giornali poi cercherò di stare tranquillo, però voglio dire a tutti, 'non si scherza con il fuoco in questo momento'".

 

La polizia postale e la Digos di Milano, coordinate da Alberto Nobili, capo della sezione distrettuale antiterrorismo della Procura di Milano, stanno indagando sulle minacce al sindaco Sala, apparse nella chat del gruppo Telegram 'Basta dittatura! Proteste', che conta oltre 8.700 iscritti fra no vax e no green pass. Sulla chat sono comparsi i titoli dei giornali in cui il sindaco invocherebbe la linea dura contro le manifestazioni del sabato pomeriggio dei no green pass. 

Fontana: minacce a Sala inaccettabili e preoccupanti

"Inaccettabili e preoccupanti". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, definisce le minacce rivolte al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, da frange estreme 'No green pass'. "Al sindaco - prosegue Fontana - va la mia solidarietà per queste azioni inqualificabili. Avendo vissuto e subito per mesi lo stesso 'trattamento', so bene di cosa stiamo parlando. Quindi ancora di più gli sono vicino personalmente e istituzionalmente".

Roggiani (PD): nessuno spazio per chi usa e diffonde violenza

"Solidarietà a Beppe Sala preso di mira nelle chat di #Telegram dai no green pass. Episodi come questi ci dicono, anche, quanto sia pericolosa la disinformazione fatta da alcuna stampa. Esprimiamo al sindaco piena vicinanza per quanto accaduto e una ferma condanna rispetto a questi metodi. Nessuno spazio per chi usa e diffonde violenza. Noi andiamo avanti a difendere green pass e vaccinazioni e siamo certi che Sala non si lascerà intimidire", scrive sui social Silvia Roggiani, segretaria PD Milano metropolitana.

Bernardo, solidarieta' a Sala e vergogna a chi usa metodi minatori

"Una sola parola: vergogna. Chi fa delle minacce o delle intimidazioni il proprio metodo puo' solo essere condannato in qualsiasi societa' civile e democratica degna di questi aggettivi. Le istituzioni non si toccano, soprattutto quando tutti insieme stiamo cercando di uscire da una terribile pandemia che ha fatto tantissimi morti. Ora piu' che mai serve una presa di posizione forte e chiara da ogni forza politica. Da Milano, capitale morale del Paese, giunga il monito piu' fermo. Massima solidarieta' al sindaco, Giuseppe Sala". Lo dice in una nota, Luca Bernardo, consigliere comunale di Milano.

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