Monica Leoffredi investita da un van: "L'autista mi ha accusata di fingere"

L'opinionista di Ore 14 racconta la sua disavventura: "Investita da un van in retro. L'autista invece di soccorrermi mi ha aggredita verbalmente"

Redazione
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Monica Leofreddi
Milano

Monica Leofreddi, opinionista Rai, investita a Milano: "L'autista? Mi ha aggredita verbalmente"

Monica Leofreddi è stata investita da un van in retromarcia a Milano. Con l'autista che, invece di soccorrerla, l'ha accusata di essersi gettata sotto al mezzo di proposito. Per poi darsi alla fuga. La conduttrice tv è opinionista di "Ore 14", il programma di cronaca in onda su Rai Due tutti i pomeriggi, condotto da Milo Infante e che vede spesso come ospite anche il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino. Vive a Roma e interviene a volte da Roma a volte raggiungendo Milano. Leofreddi ha raccontato la sua disavventura su Instagram. Mostrando anche una eloquente immagini delle ferite riportate, per fortuna lievi. "Voglio raccontarvi la mia debolezza e il mio sconforto. Stasera di ritorno da Milano - il suo ricordo - ero in attesa del taxi per tornare a casa, lo attendevo poco lontano dalla stazione.Il taxi stava per arrivare, scendo dal marciapiede e lo attendo dietro a un Van parcheggiato in seconda fila".

Il racconto di Monica Leofreddi: "L'autista mi ha accusato di fingere"



 

"Ero di spalle con lo sguardo fisso verso la strada. Non mi accorgo che il Van aziona la retromarcia. Mi travolge e  mi scaraventa a faccia avanti sull’asfalto, sento qualcuno che gli urla 'fermati! C’è una dietro'. Rotolo verso il centro della strada per evitare che il van mi schiacci. Scende l’autista che invece di soccorrermi, comincia a urlare accusandomi di fingere, urla che non mi aveva investita ma che mi ero buttata! Un altro imbecille urla 'è vero! Non ti ha toccata'".

Monica Leofreddi continua il suo racconto: "Mi sono lentamente rialzata, ero umiliata, ferita non solo fisicamente ma soprattutto psicologicamente. Ho tentato di far valere le mie ragioni ma lui continuava a negare. Solo un signore ha confermato che ero stata investita. Gli ho chiesto 'può testimoniare?' Lui ha risposto di sì, l’autista urlava ancora negando. Io che ogni giorno pontifico su come ci si deve comportare in ogni situazione, in un momento di difficoltà, sono stata solo capace di scoppiare a piangere, non ho preso la targa, ho solo detto 'sei un delinquente vergognati'".

Lo sconforto della conduttrice: "In lacrime sul taxi"

Quindi, l'arrivo del taxi. La conduttrice conclude: "Mi sono sentita fragile, sola, spaventata da tanta inciviltà. Volevo solo tornare a casa. Piangendo - confida la donna - ho chiamato mio marito, gli ho confidato la mia frustrazione, la mia resa. Io sempre così forte, a tratti aggressiva mi ritrovavo a piangere in un taxi senza aver saputo proteggere il mio diritto di denunciare l’incidente, la mia dignità. Il tassista mi porge una tavoletta di ghiaccio che aveva nel suo zaino con la cena. È il primo che mi soccorre, mi confida che neanche lui si riconosce più in questo mondo". "I miei figli mi hanno vista tornare a casa senza il mio solito sorriso, hanno visto il mio volto con il trucco colato, gli occhi lucidi. Non voglio nascondere la mia fragilità. Il loro abbraccio. Sto bene solo qualche escoriazione. L’autista si starà vergognando?"