Moratti ministro? Sala non si fida: "Continua la corsa in Lombardia"

Moratti papabile ministro a Roma, anche per scongiurare lo scontro interno con Fontana. Che ribadisce: "La mia candidatura è stata confermata"

Attilio Fontana e Letizia Moratti
Milano
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Moratti ministro? L'opzione per evitare lo scontro con Fontana in Lombardia

Un ministero per Letizia Moratti? L'ipotesi continua ad essere concreta in queste ore. Per l'ex sindaco di Milano si parla in particolare del dicastero della Sanità, ma sono vive anche le piste che portano alla Cultura o all'Istruzione, per quello che sarebbe un ritorno a un ruolo già ricoperto dl 2011 al 2006 da Lady Letizia.  Una partita che si intreccia con quella delle regionali lombarde. Come noto, l'attuale vicepresidente di Regione ha avanzato la propria candidatura al ruolo di governatore, in sovrapposizione alla candidatura "naturale" dell'attuale presidente, il leghista Attilio Fontana. Situazione complicata, e resa ancora più insidiosa dal crollo della Lega sancito dalle ultime elezioni. Ecco che dunque, secondo l'interpretazione di alcuni, offrire un ministero alla Moratti potrebbe essere la via per non giungere ad un pericoloso scontro interno.

Fontana: "La mia ricandidatura è assolutamente confermata"

La ricandidatura "è assolutamente confermata". Lo ha ribadito il presidente della Regione, Attilio Fontana, a margine del tour delle 'Aree Interne' nella bergamasca, in merito alla sua candidatura per le elezioni regionali del prossimo anno.  Al consiglio federale della Lega "ieri abbiamo fatto un'analisi serena del voto e ripartiamo con lo stesso o con maggiore entusiasmo di prima"

Sala sulla Moratti: "Credo che continui la sua corsa in Lombardia"

Segue con interesse gli sviluppi anche il sindaco di Milano Beppe Sala, che oggi ha commentato: "È evidente che, conoscendo bene Letizia Moratti, credo che continui la sua corsa. Il vero dubbio è se rimarranno in due: questo lo si capirà nele prossime settimane".

Lombardia 2023, Sala: "Il centrosinistra doveva decidere il candidato a giugno"

Sala ha anche parlato della situazione all'interno del centrosinistra, spiegando che a suo avviso il candidato alle regionali "bisognava trovarlo entro giugno". "Adesso non so quale sara' la formula che i partiti decideranno di mettere in campo". Ed ancora: "Io daro' una mano, ma in questo momento non voglio essere protagonista della definizione di come si va avanti, primarie si' o no".