Salva Milano, Morelli (Lega): "Se il Comune avesse applicato le norme..."

Dopo lo stop all'inserimento nel Dl Casa, il 'Salva Milano' nel Dl Infrastrutture. Morelli (Lega): "Tempi più lunghi per le richieste del Comune". Intervista

di Valentina Menassi
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Alessandro Morelli
Milano

Morelli (Lega): "L'emendamento Salva Milano entrerà nel Dl Infrastrutture"

L'emendamento Salva Milano non entra nel Dl Casa. Polemiche delle opposizioni e perplessità anche nel capoluogo lombardo. Ma il Sottosegretario leghista Alessandro Morelli ha così spiegato la decisione da parte della commissione Ambiente della Camera di dare mandato al relatore per il Salva-Casa, facendo così decadere tutti gli emendamenti non votati: "Giusta la scelta della maggioranza: prorogare i tempi per le interlocuzioni interistituzionali permetterà sicuramente di risolvere il problema che si è creato a Milano, viste anche le nuove ulteriori proposte giunte stamattina dal Comune di Milano". Prosegue Morelli: "Sulla base di queste richieste abbiamo valutato l'opportunità di sfruttare il decreto Infrastrutture, in valutazione alla Camera, come strumento normativo utile al passaggio dell'emendamento Salva Milano".

Morelli ad Affari: "Salva Milano? Se il Comune avesse applicato correttamente le norme non saremmo qui..."

Parole, come detto, che non hanno placato le polemiche. In particolare, l'assessore milanese alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi si è detto "basito" per l'esito "inconcludente e irresponsabile" della tentata norma sul caso Milano. Esternazioni alle quali Morelli, interpellato da Affaritaliani.it Milano, replica così: "Tancredi si dice basito dal caos venutosi a creare. Ma se il Comune di Milano avesse applicato per bene le norme, non ci troveremmo nella necessità di un 'Salva-Milano'. Il caso non lo abbiamo creato noi". Morelli prosegue: "La ragione per cui si stanno allungando i tempi sono le proposte del Comune. e Ancora una volta ci stiamo ponendo in maniera propositiva rispetto alle proposte del Comune. Dall’altra parte, lo ribadisco, se il Comune avesse applicato correttamente le norme non ci sarebbero le inchieste della Procura nei confronti dell’Amministrazione milanese stessa"