Moschea di Milano, Fontana: "Lo stop? Sala proseguirà per la sua strada"

La realizzazione del luogo di culto islamico bloccata da Rfi per la vicinanza ai binari. Il Comune allude a risvolti politici. Il governatore lombardo: "Non do giudizi"

di redazione

Il progetto della moschea di via Esterle a Milano

Milano

Moschea di Milano, Fontana: "Lo stop? Sala proseguirà per la sua strada"

"I motivi per cui è stato dato lo stop non li conosco. Il sindaco Sala proseguirà per la sua strada e noi guarderemo la situazione. Non mi sento di dare un giudizio sul se farla o dove farla, o come farla". Con queste parole il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato il blocco del progetto per la moschea di Milano imposto da Rete Ferroviaria Italiana (RFI). "Sono questioni che non ho approfondito e non sono in grado di dare una risposta", ha aggiunto Fontana.

Perchè Rfi ha bloccato il progetto della moschea di Milano

Il progetto, che prevede la costruzione di una grande moschea in via Esterle, nei pressi di via Padova, è stato fermato a causa di un problema tecnico sollevato proprio da RFI. La società, che gestisce le infrastrutture ferroviarie italiane, ha negato la deroga necessaria per costruire l’edificio progettato dall’architetto e imam Asfa Mahmoud. Il motivo? La distanza di soli 30 metri dai binari, considerata troppo ridotta per garantire la sicurezza, nonostante nella stessa zona esistano altri edifici più vicini.

Il progetto, che comprende una moschea di 1.500 metri quadrati con cupole azzurre e un giardino di 500 metri quadrati, era stato approvato dal Comune di Milano tramite un bando pubblico e rappresenta un luogo di culto atteso da decenni dalla comunità musulmana cittadina, composta da circa centomila persone.

Scavuzzo ironizza su Rfi

La decisione di RFI ha sollevato malumori sia tra i promotori del progetto sia in ambito istituzionale. La vicesindaco Anna Scavuzzo ha commentato con ironia l’attenzione "encomiabile" della società ferroviaria, lasciando intendere che la vicenda potrebbe avere risvolti politici. La moschea di via Esterle è stata infatti al centro di tensioni anche in passato, soprattutto da parte della Lega e del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che solo pochi mesi fa aveva inaugurato una sede del Carroccio nella stessa zona, vista da molti come un simbolo di opposizione al progetto.

Mentre il Comune cerca una soluzione, l’architetto Mahmoud è già al lavoro per ridisegnare il progetto, nel tentativo di rispettare le condizioni imposte da RFI. Tuttavia, il clima attorno al futuro luogo di culto resta teso, e in molti vedono nella vicenda un possibile intreccio tra regolamenti tecnici e dinamiche politiche.

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