Movida in Corso Garibaldi, il Tar congela le restrizioni
Gli esercenti sono stati coinvolti nella causa avviata dalle lamentele dei residenti: dal 6 settembre decadono le restrizioni sugli orari
Movida in Corso Garibaldi, il Tar congela le restrizioni
Stop alla chiusura anticipata dei dehors dei locali di corso Garibaldi da mezzanotte alle 6 ed al relativo divieto di asporto di alcolici: il Tar ha dato ragione agli esercenti, da anni impegnati in una battaglia legale contro il Comune di Milano che vuole contingentare le conseguenze della movida notturna. Lo riferisce oggi il quotidiano Il Giorno. Sino al 6 settembre restano in vigore le misure emergenziali introdotte dal sindaco Giuseppe Sala che ha imposto lo stop all’asporto in vetro e lattine dalle 22 alle 5 nelle aree più densamente popolate di locali. Poi gli orari dei bar della zona saranno uniformati a quelli del resto della città. Sono stati alcuni residenti di Corso Garibaldi a portare il Comune a confrontarsi con gli esercenti dalla fine del 2019, quando un ricorso al Tar dei condomini del civico 104 riconosce lo sforamento dei livelli di inquinamento acustico e "costringe" il Comune a rompere il silenzio tenuto sino ad allora per prendere provvedimenti.
Parte il dialogo, poi c'è il primo lockdown dovuto al Covid. Quindi, provvedimenti più restrittivi sulla somministrazione di alcol e sui tavolini all'esterno, che tuttavia ai residenti non bastano. Ed il Tar dà nuovamente loro ragione, con lo stop fissato alle 22 per l'intera settimana. Solo il 6 agosto di quest'anno, tuttavia, i giudici hanno consentito agli esercenti di entrare nella causa. Con la conseguenza di portare di fatto ad un congelamento dei provvedimenti presi sino ad allora. Il confronto non è dunque concluso ma di fatto azzerato. E per ora da settembre - Covid permettendo - la movida può ricominciare.