Mps, pm milanesi troppo soft: indaga la Procura di Brescia

Pm milanesi ancora nell'occhio del ciclone. Il pool reati economici sarebbe stato troppo morbido nei confronti degli ex vertici del Monte dei Paschi di Siena

Milano
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Mps, pm milanesi troppo soft: indaga la Procura di Brescia

Altra bufera sui pm milanesi. In questo caso gli interessati sono Giordano Baggio, Stefano Civardi e Mauro Clerici, appartenenti al pool 'reati economici', che hanno condotto l'inchiesta sul Monte dei Paschi. I pm risultano infatti indagati dalla Procura di Brescia per omissione di atti d'ufficio. Secondo le accuse, sarebbero stati troppo 'soft' nei confronti degli ex vertici del Monte Paschi di Siena, in particolare verso Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, ex presidente ed ex ad di Mps, e - riporta Il Giornale - avrebbero omesso di svolgere gli accertamenti necessari.

I pm milanesi in merito alle responsabilità degli ex vertici della banca sui crediti deteriorati e i bilanci 'ritoccati', hanno chiesto più volte archiviazioni o assoluzioni, mentre i gip hanno seguito una linea più dura respingendo le istanze di archiviazione e portando avanti indagini approfondite, fino ad arrivare lo scorso ottobre a condannare i due manager in primo grado per false comunicazioni sociali, mentre i pm chiedevano l'assoluzione.

È - riporta Il Giornale - dopo la perizia voluta dal gip Salvini che Giuseppe Bivona, del fondo Bluebell che è socio Mps, aveva fatto partire una denuncia a Brescia. Bivona l'1 agosto in una lettera a Csm e Guardasigilli avrebbe considerato inopportuno da parte del procuratore Francesco Greco l'aver nominato difensore l'avvocato Francesco Mucciarelli, lo stesso di Viola e Profumo.