'Ndrangheta in Lombardia: confermate le condanne a oltre 16 anni per i boss del Comasco
Questa sentenza segue il maxi blitz "Cavalli di razza", e rappresenta un duro colpo alla 'ndrangheta lombarda e non solo
'Ndrangheta in Lombardia: confermate le condanne a oltre 16 anni per i boss del Comasco
La Corte d'Appello di Milano ha confermato le severe condanne emesse nell'aprile 2023, infliggendo pene che raggiungono i 16 anni e 10 mesi di reclusione nel processo che ha smantellato un importante clan della 'ndrangheta nel Comasco. Questa sentenza segue il maxi blitz "Cavalli di razza", coordinato dai pubblici ministeri della Dda di Milano, Pasquale Addesso e Sara Ombra. Il procedimento, già segnato da oltre 30 condanne in rito abbreviato, ha visto complessivamente oltre 200 anni di carcere inflitti, con Bartolomeo Iaconis, storico boss della 'ndrangheta lombarda, a ricevere la pena più alta di oltre 11 anni.
I colpi inferiti alla criminalità organizzata
In particolare, le nuove sentenze hanno visto Daniele Ficarra e Antonio Carlino condannati a 16 anni e 10 mesi e 16 anni, rispettivamente. Inoltre, Alessandro Tagliente ha visto aumentare la sua pena a 16 anni e 4 mesi, mentre Massimiliano Ficarra, presunto cervello economico del clan, è stato condannato a 14 anni e 10 mesi. Un imputato precedentemente assolto è stato condannato a un anno e 10 mesi, pena sospesa. Queste condanne sono il risultato di un'indagine condotta dalla Squadra mobile di Milano e dalla Guardia di Finanza di Como, che ha portato all'arresto dei principali capi e affiliati del clan nel novembre 2021. Il colpo inferto dalla giustizia si estende oltre la Lombardia, coinvolgendo le Dda di Reggio Calabria e Firenze, e segna un'importante battaglia contro le infiltrazioni mafiose nel tessuto economico italiano, come dimostrato dal tentativo di estorsione ai danni della Spumador spa, un'azienda di bevande gassate.