Olimpiadi, il pattinaggio resta a Milano: il Piemonte fuori dai giochi

Viene quindi a cessare l’ipotesi di Torino malgrado le spinte della nomenclatura romana

a cura della redazione
Olimpiadi: delegazione Cio a Milano (foto: julehering)
Milano

Olimpiadi, il pattinaggio resta a Milano: il Piemonte fuori dai giochi

Secondo quanto può riferire Affaritaliani.ti Milano, la cabina di regia si è conclusa con una sostanziale accettazione del fatto che Milano possa ospitare anche la pista di pattinaggio su ghiaccio veloce.

Viene quindi a cessare l’ipotesi di Torino malgrado le spinte della nomenclatura romana

Viene quindi a cessare l’ipotesi di Torino malgrado le spinte della nomenclatura romana e le spinte di Luigi Abete nei confronti del Lingotto. Che aveva portato gli alti vertici della Fondazione Milano-Cortina a ipotizzare il coinvolgimento del Piemonte nelle Olimpiadi pagate da Regione Lombardia e Regione Veneto.

Lo scontro tra Salvini e Sala

Secondo indiscrezioni, all’interno della cabina di regia, ci sarebbe stato uno scontro feroce tra Matteo Salvini e il sindaco di Milano, Beppe Sala. Non solo per questioni di appartenenza politica ma anche perché, mal consigliato, Salvini avrebbe voluto esplorare il coinvolgimento del Piemonte.

I due - a quanto apprende l'Ansa - si sono beccati sulla scelta del sito di pattinaggio di velocità: da una parte c'è l'ipotesi Fiera a Milano, mentre il Comune di Torino e la Regione Piemonte caldeggiano l'opzione Oval Lingotto, soluzione sostenuta anche dal leader della Lega.

Salvini chiede i costi di Fondazione Fiera, Sala minaccia ricorso alla Corte dei Conti

Salvini ha chiesto che vengano esplicitati i costi a carico di Fondazione Fiera, Sala ha minacciato di rivolgersi alla Corte dei Conti ritenendo illogico rinunciare a Milano. "Pessimo intervento" ha ribattuto Salvini, che poi ha chiesto cosa abbia fatto il sindaco durante i governi Conte 2 e Draghi. "Confermo quanto detto" ha replicato Sala. Salvini ha anche proposto di ascoltare le ragioni del sindaco di Torino e del presidente della Regione Piemonte.

Al di là del battibecco, la decisione sulla pista va a chiudere una questione aperta da molto tempo. E che aveva agitato molti palazzi del potere. Ma non risolve il tema in capo alla Fondazione Milano-Cortina: gli enti la vivono come un ente che non li coinvolge in maniera sufficiente.

 

 

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