Olimpiadi, Milano-Cortina chiama Webuild e Pizzarotti per la pista da bob
Il 20 settembre scade il secondo bando per realizzare l'impianto, dopo che la prima gara è andata deserta. Saint Moritz e Innsbruck alla finestra
Olimpiadi, Milano-Cortina chiama Webuild e Pizzarotti per la pista da bob
La situazione resta fortemente incerta, ma qualcosa si muove nella direzione della realizzazione della pista da bob delle Olimpiadi Milano Cortina 2026. Il primo bando, come noto, è andato deserto, mentre la seconda gara chiude il 20 settembre. La base d'asta è di 81 milioni. E sono state invitate una decina di realtà, tra le quali due molto solide e specializzate come Webuild e Pizzarotti. Se una di queste dovesse accettare la sfida, ci sarebbero buone garanzie di portare a casa una partita divenuta complicata. Tanto che, come ricorda oggi il Sole 24 Ore, si è seriamente paventata anche l'ipotesi di ospitare le gare di bob a Saint Moritz o a Innsbruck. Tra due settimane si scopriranno le carte e si saprà se il rischio di doversi appoggiare ad impianti all'estero è scongiurato o meno.