Olimpiadi Milano-Cortina, nomina dell'ad dopo le elezioni
Sul tavolo anche il nome di Vittorio Colao, ministro per l'Innovazione tecnologica, oltre a quello del presidente del Milan Paolo Scaroni
Olimpiadi Milano-Cortina, nomina ad dopo le elezioni
Sarebbe rimandata al post elezioni la nomina del nuovo amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina 2026. Secondo quanto riporta l'agenzia Ansa questa dovrebbe essere in concreto la decisione presa. Ieri c'è stata una riunione informale fra i soci della fondazione che farà da comitato organizzatore dei Giochi invernali, in cui e' stato messo sul tavolo anche il nome di Vittorio Colao, ministro per l'Innovazione tecnologica, oltre a quello del presidente del Milan Paolo Scaroni. Si tratta però di ipotesi in quanto al momento tra i soci non vi sarebbe un accordo definitivo. Da qui l'idea di aspettare la formazione del nuovo Governo in seguito alle elezioni di fine settembre.
Olimpiadi Milano-Cortina, Sala: "Non capisco perchè bisogna aspettare"
Bisognerebbe accelerare i tempi, è la mia opinione e di tutti gli altri soci, soprattutto di chi sta sul teritorio". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, intervenuto a margine dell'inaugurazione della fan zone di Eurobasket in piazza Duomo a Milano, parlando dello stallo sulla nomina dell'Ad delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. "Tra elezioni, incarico, formazione del governo, rischiamo di andare a novembre, dicembre e questa paralisi è pericolosa. Non capisco perché si debba aspettare. Detto ciò ci vuole anche il nome giusto e ad oggi non so cosa abbia in testa il governo ma non c'è un'ipotesi consolidata e questo è altrettanto vero", ha proseguito
Olimpiadi Milano-Cortina, modificata la governance della Fondazione
Il dl aiuti bis, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 9 agosto e ora all'esame delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, ha modificato la governance della Fondazione con l'ingresso fra i soci della Presidenza del Consiglio. Secondo il dl, l'amministratore delegato e' nominato con decreto del presidente del Consiglio, sentiti la Regione Lombardia, la Regione Veneto, le Province autonome di Trento e Bolzano, il Comune di Milano e il Comune di Cortina d'Ampezzo. I membri della Fondazione, si prevede inoltre, provvedono, su proposta dell'amministratore delegato, al "conseguente adeguamento dello statuto della Fondazione entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione".