Omicidio di Yana Malaiko, l'ex fidanzato rischia l'ergastolo

Castiglione dello Stiviere: Dumitru Stratan secondo l'accusa accoltellò l'ex fidanzata e poi ne nascose il cadavere sotto una catasta di legna

Redazione
Tags:
yana malaiko
Yana Malaiko
Milano

Omicidio di Yana Malaiko, l'ex fidanzato rischia l'ergastolo

La gup di Mantova Chiara Comunale ha rinviato a giudizio Dumitru Stratan, l'uomo accusato di aver ucciso lo scorso 20 gennaio l'ex fidanzata Yana Malaiko. Il 33enne comparira' davanti la Corte d'Assise di Mantova il prossimo 11 aprile.

Il cadavere di Yana Malaiko ritrovato sotto una catasta di legna

Stratan, che nel frattempo ha compiuto 34 anni, era stato sottoposto a fermo con le accuse di omicidio volontario aggravato il giorno successivo alla scomparsa da Castiglione delle Stiviere della giovane. Dalle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo, coordinate dalla pm Lucia Lombardo, l'uomo avrebbe ucciso con un coltello la ex fidanzata e poi nascosto il cadavere. Il cadavere era stato trovato dopo undici giorni di ricerche sotto una catasta di legna in un'area al confine con la provincia bresciana. Solo a marzo in un'interrogatorio con la pm Lombardo e l'allora procuratrice capo Manuela Fasolato, Stratan aveva ammesso l'omicidio negando pero' la premeditazione. "L'ho colpita con una mano una sola volta allo sterno per allontanarla in un momento in cui eravamo vicini", e' quanto, in sostanza, ha dichiarato spiegando di non essersi reso conto subito delle conseguenze fatali del colpo inferto in quanto si era spostato in altra stanza.

Stratan rischia l'ergastolo per l'uccisione di Yana Malaiko

La difesa di Dumitru Stratan aveva chiesto l'ammissione al giudizio abbreviato per il loro assistito facendo cadere l'aggravante della premeditazione nell'omicidio di Yana Malaiko, cui corpo venne ritrovato dopo undici giorni dalla scomparsa nella zona di una centrale elettrica. Un'istanza a cui si sono opposti sia la pm di Mantova Lucia Lombardo sia l'avvocato Angelo Lino Murtas, legale di parte civile dei familiari della giovane. La giudice dell'udienza preliminare Chiara Comunale ha ritenuto sussistente l'aggravante e quindi ha mandato a processo Stratan davanti alla Corte di assise mantovana dove rischia una condanna all'ergastolo.

"Abbiamo rappresentato nel dettaglio l'esistenza di un dolo antecedente, un dolo concomitante e un dolo successivo ( con depistaggio ), quindi l'esistenza di una premeditazione e di un progetto omicidiario di Stratan fino all' occultamento del cadavere della povera Yana", ha dichiarato l'avvocato Murtas. Come detto nel processo sono entrati come parti civili i genitori della ragazza, papa' Oleksandr e mamma Tetiana, e i nonni Larysa e Giovanni.