Omicidio Verzeni, 15enne minacciato: Sangare ci mostrò coltello

I ragazzini sono di Chignolo d'Isola, un comune limitrofo, e sono italiani. Uno dei due è già stato sentito e ha confermato quanto già emerso dalle indagini

Moussa Sangare

Milano

Omicidio Verzeni, il 15enne minacciato: Sangare ci mostrò coltello 

Sono stati identificati dai carabinieri di Bergamo i due minorenni che Moussa Sangare, prima di uccidere Sharon Verzeni nella notte tra il 29 e il 30 luglio scorsi a Terno d'Isola, ha incrociato, minacciato e poi lasciato andare. I ragazzini sono di Chignolo d'Isola, un comune limitrofo, e sono italiani. Uno dei due è già stato sentito e ha confermato quanto già emerso dalle indagini: Sangare ha fatto un commento di apprezzamento sulla maglietta da calcio e poi, andando via, ha mostrato il coltello. Anche l'amico che era lui quella sera sara' sentito come persona informata sui fatti nei prossimi giorni.

Verzeni, Gip: Sangare "non è affetto da una patologia psichiatrica"

Per la gip di Bergamo Raffaella Mascarino "lo stato mentale" di Moussa Sangare "e' integro". Lo ha scritto nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 30enne reo confesso dell'omicidio di Sharon Verzeni. "A fugare ogni dubbio" - osserva la giudice - i medici che lo hanno visitato nel reparto di psichiatria appena Sangare e' entrato nel carcere di via Gleno secondo i quali - "non e' affetto da una traccia patologia psichiatrica ne' remota recente". 

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