Pavia, appalti per ambulanze truccati. In manette cinque persone

Al centro una cooperativa operante nel settore dei trasporti sanitari che agiva con prestanome

Milano
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Pavia, appalti per ambulanze truccati. In manette cinque persone

Cinque nuove arresti sono stati ordinati dal Gip di Pavia per un'inchiesta su una serie di appalti irregolari con al centro una cooperativa operante nel settore dei trasporti sanitari.

Gare d’appalto risultate aggiudicate in modo irregolare

Le accuse sono associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d'asta, alla frode in pubbliche forniture e al caporalato. I destinati delle misure cautelari sono amministratori di fatto, prestanome e dipendenti della cooperativa. Le indagini effettuate dalla Guardia di Finanza di Pavia hanno fatto emergere gare d'appalto per l'affidamento dei servizi di trasporto in ambulanza in diverse parti del Paese risultate aggiudicate in modo irregolare e per le quali sono state riscontrate diverse incongruenze nell'esecuzione del servizio pubblico.

La cooperativa agiva tramite prestanome

La cooperativa agiva tramite prestanome, al fine di occultare la costante presenza ed effettiva direzione aziendale da parte di uno degli indagati già condannato. Inoltre, per aggiudicarsi tutti gli appalti a cui partecipava, proponeva offerte economiche talmente basse da risultare antieconomiche assicurando, solo formalmente, una folta flotta di mezzi. Il pareggio dei conti era possibile solo grazie allo sfruttamento dei dipendenti e al numero dei mezzi impiegati che era sensibilmente inferiore a quello richiesto dai committenti. Le irregolarità sono state documentante anche dalle videoriprese effettuate in alcune ambulanze.

Una delle ambulanze sanificata solo in 4 occasioni

Una delle ambulanze monitorate, in 20 giorni di lavoro con contestuale trasporto di 92 pazienti, ad esempio, è stata sanificata solo in 4 occasioni, mentre un'altra, in 92 giorni di servizio e 86 pazienti trasportati, è stata sanificata un'unica volta. Veniva inoltre accertato il trasporto, in violazione di ogni ordinaria regola sanitaria.