Piscina (Lega): “Nuovo comandante della Polizia? Non cambierà nulla, il punto è Granelli”

Mirabelli dall'1 ottobre guiderà i vigili, al posto di Ciacci. Piscina (Lega) “Mirabelli al posto di Ciacci? Cambierà poco. Fanno quello che chiede loro la politica, ovvero le multe. E Milano intanto è maglia nera dell’insicurezza.”. L'intervista

di Eleonora Bufoli
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Samuele Piscina
Milano

Piscina (Lega): “Nuovo comandante della Polizia? Non cambierà nulla, il punto è Granelli”


“Cambierà poco con Mirabelli, se il mandato politico rimarrà sempre lo stesso. Il tema è la strategia, non è assolutamente un comandante rispetto a un altro”. Samuele Piscina, Consigliere comunale e Segretario provinciale della Lega, commenta ad Affarialiani.it Milano la sostituzione di Marco Ciacci con Gianluca Mirabelli. L’attuale direttore operativo e già capo di gabinetto dei ghisa dal 1 ottobre sarà il nuovo comandante della Polizia locale. Dopo 7 anni Ciacci lascia il comando dei ghisa ma passerà al vertice della nuova "Direzione specialistica legalità e controlli", creata dal Comune anche in vista delle Olimpiadi del 2026.

Secondo lei con questo nuovo comandante cambierà la gestione della Polizia Locale e di conseguenza la presenza dei vigili per garantire sicurezza?

Il tema è politico. Il tecnico, il comandante della Polizia Locale, non è altro che un dirigente del Comune ed esegue quello che la politica gli dice di fare. Se la politica, come ha fatto in questi lunghi anni di inefficienza nella città di Milano, ha sempre e comunque puntato tutto sulle multe per fare cassa, mi sembra evidente che l’obiettivo politico fosse sbagliato. Non tanto il lavoro fatto dal comandante Ciacci che l’ha fatto in modo egregio: gli veniva dato un compito che era quello di fare le multe e di conseguenza ha fatto quello.

Come valuta la gestione Granelli?

Parlano i dati. A cominciare dalle mancate assunzioni da parte del Comune. Le assunzioni non le decide il comandante ma il Comune e mi sembra evidente che qui ci siano stati più pensionamenti e trasferimenti che assunzioni. I dati sulle 555 assunzioni della Polizia Locale non li vediamo, oltre a quelli promessi dall’assessore Granelli. Da aggiungere anche i dati della mancata sicurezza nella città, perché c’è stato un mandato di non fare sicurezza nella città, ed è sotto gli occhi di tutti: Milano è maglia nera dell’insicurezza.

Il sindaco ha detto che questo nuovo ruolo di Ciacci “non è assolutamente un downgrade” in quanto dopo 7 anni “è un mestiere molto usurante; quindi, credo sia un cambio importante”.

La vedo come un demansionamento incredibile. Ciacci da comandante è passato a comandato.

Il Comune ha cercato di investire nella gestione della sicurezza anche con la consulenza di Franco Gabrielli, delegato alla sicurezza urbana.

Ad oggi non è stato portato a casa nessun risultato concreto. Per carità, Gabrielli lo fa a titolo gratuito, può anche avere poca voglia, non l’abbiamo più visto da mesi, può starci che dia dei consigli che non vengono accolti positivamente da Granelli e la sua compagine. Le critiche da muovere secondo me sono politiche, non tanto dirigenziali.

Molte sono le questioni aperte tra i ghisa come la gestione dei turni serali e notturni e la riorganizzazione del corpo

Il tema dei turni notturni è importantissimo. I sindacati ce l’hanno sempre detto che per loro non è un problema fare i turni notturni, la cosa importante è che ci siano dei turni fatti in modo adeguato. Anche qui è la parte politica che dovrebbe trattare con i sindacati. È evidente che da Granelli e Sala ci sia stato un muro contro muro e questo non può portare alcun beneficio alla città. L’accordo deve essere sindacale. Ci hanno promesso mare e monti e a oggi non hanno portato nulla perché il numero di agenti nelle ore notturne è sempre uguale. Non penso che, se non cambiano metodo, si può svoltare la situazione.

In vista delle Olimpiadi, di cosa avrebbe bisogno la gestione della sicurezza in città?

Alle Olimpiadi prima di tutto si arriva assumendo uomini e offrendo delle opportunità lavorative che non siano quelle date da parte del Comune con stupendi che non ti permettono di arrivare a fine mese in una città come questa. Lo si fa organizzando veramente il corpo e non facendo fare il doppio dei turni a chi adesso abbiamo all’interno del corpo e che fa già un grande lavoro. Lo si fa ripristinando i vigili di quartiere, con la presenza sul territorio sia durante il giorno sia durante la notte. Le multe le possono dare gli ausiliari della sosta in caso, mi piacerebbe non vedere più un ghisa demansionato mandato a dare multe nella città. Non abbiamo bisogno di questo, ma che venga fatta maggiore sicurezza e presidio del territorio all’interno della città.