Polizia locale Milano: Ciacci resta alla guida. Sì ai taser, esulta la Lega

Polizia locale di Milano: Marco Ciacci resta comandante. In consiglio sì alla mozione Lega per l'introduzione dei taser

Marco Ciacci, comandante della Polizia locale di Milano (foto: lapresse)
Milano
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Polizia locale Milano: Ciacci resta alla guida

Al termine di un percorso di selezione finalizzato alla ricerca del nuovo comandante della Polizia Locale di Milano, Palazzo Marino ha stabilito che a ricoprire il ruolo rimarrà Marco Ciacci, già capo dei ghisa dal settembre 2017. Lo stabilisce una determinazione dirigenziale della Direzione Organizzazione e Risorse Umane che affida nuovamente il comando a Ciacci da domani sino al termine del mandato del sindaco Giuseppe Sala. Ciacci è assunto a tempo indeterminato in qualità di primo dirigente della Polizia di Stato è il prosieguo dell'attività di capo della Polizia Municipale è stata concordata con il Ministero dell'Interno considerata 'la disponibilità ad una proroga del collocamento”.

Polizia locale Milano, passa la mozione della Lega: sì ai taser

Nel frattempo Silvia Sardone, consigliere comunale della Lega, esulta perchè giovedì 31 marzo è stata approvata la mozione del Carroccio sulla introduzione del taser anche nel corpo della Polizia Locale. Annota Sardone: "La maggioranza si è spaccata al suo interno, testimonianza del fatto che c’è ancora qualcuno a sinistra che considera la sicurezza degli agenti e dei cittadini come un inutile orpello. In ogni caso, bene così: dopo la mozione anti-taser del 2019 voluta dall’estrema sinistra che sosteneva Sala, questo è un importante passo avanti per la nostra città".

Sardone prosegue: "Ora spetterà alla giunta valutare le modalità di avvio della sperimentazione e la successiva modifica del regolamento della polizia locale. Vigileremo sull’avvio della sperimentazione di questo strumento che si è già rivelato utilissimo, nelle mani della Polizia di Stato, per prevenire e contrastare i reati. Il decreto Salvini sarà applicato anche a Milano. Decisivo anche l’impegno del sottosegretario all’Interno Nicola Molteni. Milano è la capitale del crimine d’Italia e il taser è quanto mai necessario per i nostri vigili, tanto bistrattati in questi anni dalle giunte Sala, che rappresentano il primo presidio di sicurezza sul territorio. Continueremo a batterci per rendere Milano più sicura, nonostante i pruriti della sinistra che nemmeno su temi così importanti per la qualità di vita della cittadinanza riesce a rimanere compatta”.

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