Preso il killer di Sharon Verzeni: da X Factor all'omicidio, la caduta di Moussa Sangare

Moussa Sangare, ex aspirante cantante, è accusato dell'omicidio di Sharon Verzeni. Da una carriera musicale promettente a una vita segnata da violenze e follia

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Milano

Preso il killer di Sharon Verzeni: i vicini di casa Sangare, "litigava tanto a notte fonda"

Nella tranquilla cittadina di Suisio, i vicini di casa di Moussa Sangare, il 31enne che ha ucciso Sharon Verzeni, lo ricordano come una persona con un rapporto turbolento con la madre, spesso caratterizzato da litigi nel cuore della notte. "Li sentivo litigare anche alle tre o quattro di notte", racconta uno di loro. Dopo un periodo passato negli Stati Uniti, Sangare era cambiato, e i dissidi familiari sembravano essersi intensificati. "Quattro o cinque mesi fa aveva dato fuoco alla casa", riferisce un altro vicino, aggiungendo che l'uomo era coinvolto in episodi di violenza domestica.

La doppia vita di Sangare tra musica e crimine: aveva partecipato a X Factor e collaborato con rapper

Prima di cadere nell'ombra, Sangare aveva intrapreso una promettente carriera musicale, collaborando con artisti come Izi ed Ernia. Aveva persino partecipato a un’edizione di X Factor, anche se senza successo. Il suo nome d'arte, Moses Sangare, compare in diverse produzioni musicali, tra cui la canzone "Scusa" di Izi, che ha ottenuto milioni di visualizzazioni su YouTube. Tuttavia, quella che sembrava una carriera in ascesa è stata oscurata da un comportamento sempre più inquietante e violento, culminato nell'omicidio di Sharon Verzeni. Nel frattempo, su YouTube, il video della canzone "Scusa" è stato inondato di commenti rabbiosi e sconcertati: "Levate la canzone. Le scuse non bastano per quello che hai fatto".