Prima della Scala, il presidio della Cub: "Sempre più lavoratori poveri"

Proteste trasversali: dalla Palestina all'Ucraina in piazza fuori dal teatro scaligero

Redazione
Confederazione Unitaria di Base (Cub)
Milano

Prima della Scala, proteste trasversali: dall'Ucraina alla Palestina

Piazza della Scala si presenta 'colorata' dalle bandiere più diverse, in occasione  della prima del 'Don Carlo'. Sventolano quelle della cub, la confederazione unitaria di base, accanto ai colori della Palestina. In piazza sono scesi anche movimenti per il diritto alla casa e i lavoratori dello spettacolo. ''Siamo qui per ricordare ai politici e ai potenti che parteciperanno alla prima le problematiche di chi lavora, perché non le conoscono'' ha detto il segretario della Cub, Mattia Scolari.

"Negli ultimi tre anni durissimo colpo ai redditi da lavoro dipendente"

"Negli ultimi tre anni i redditi da lavoro dipendente hanno subito un ennesimo durissimo colpo. Questa flessione dei salari reali ha ampliato in modo significativo il bacino dei lavoratori poveri e la quota di famiglie che si trova al di sotto della soglia di povertà assoluta e relativa - sottolinea la Cub -. All'interno di questo quadro piuttosto fosco, si collocano poi alcune aree foschissime. Per esempio, quella di particolare rilievo costituita da tre milioni e duecentomila dipendenti pubblici. Una massa non trascurabile di cittadini vessata da tante ingiustizie".

"Nella Finanziaria taglie alle future pensioni dei dipendenti pubblici"

"Nella Finanziaria, l'attuale Governo ha deciso anche il taglio delle future pensioni dei dipendenti pubblici attraverso la modifica dei coefficienti di calcolo - denuncia il sindacato -. Taglio che da stime riguarderà oltre 700 mila lavoratori, per circa 3,5 miliardi di euro entro il 2043. Facendo i calcoli, per una pensione di vecchiaia con 35 anni di contribuzione nel 2024 e 67 anni di età, ed una retribuzione di 30.000 euro annui lordi, si può raggiungere un taglio di 4.432 euro all'anno, che se proiettato fino all'attesa di vita media raggiunge un mancato guadagno pari a 70.912 euro".

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