Processo Salvini-Rackete sospeso, gli atti vanno al Senato

Gli atti processuali sono stati trasmessi al Senato ai sensi dell'articolo 68 della Costituzione. Il leghista: "Non mollo di un millimetro"

Milano
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Processo Salvini-Rackete sospeso, gli atti vanno al Senato

E' stato sospeso il processo milanese a carico del leader della Lega Matteo Salvini imputato di diffamazione aggravata nei confronti di Carola Rackete, l'ex comandante della Sea Watch 3.

Gli atti processuali sono stati trasmessi al Senato

Lo ha deciso il giudice Maria Burza della quarta sezione penale del Tribunale. Gli atti processuali sono stati trasmessi al Senato ai sensi dell'articolo 68 della Costituzione per valutare se le frasi di Salvini, all'epoca dei fatti senatore e ministro degli Interni, rientrino o meno nell'insindacabilità delle opinioni espresse da un membro del parlamento nell'esercizio delle sue funzioni.

L'accusa: "Salvini avrebbe offeso "la reputazione" della Rackete"

Stando all'accusa Salvini, tra giugno e luglio del 2019, avrebbe offeso "la reputazione" della Rackete definendola "quella sbruffoncella di questa comandante che fa politica sulla pelle di qualche decina di migranti", "criminale tedesca", "ricca tedesca fuorilegge", "ricca e viziata comunista". Espressioni pronunciate da Salvini in dirette Facebook e messaggi sui propri profili social. A mandare a processo l'ex ministro dell'Interno, difeso dall'avvocatessa Claudia Eccher, è stata il pm Giancarla Serafini dopo aver disposto la citazione diretta a giudizio davanti alla quarta sezione penale del tribunale. Era stata archiviata nel maggio 2021 dal gip di Milano Sara Cipolla l'indagine in merito all'ipotesi di reato di istigazione a delinquere contestata a Matteo Salvini nei confronti di Rackete.

Salvini: "Rackete, non mollo di un millimetro"

"Stamattina (giovedì 23 giugno, ndr) avevo un processo a Milano, che poi e' stato rinviato. Mi ha denunciato Carola Rackete, la comandante tedesca. Qui, in questa piazza, qualcuno sottovoce mi ha detto di non mollare. E' una promessa che faccio stasera, possono processarmi, attaccarmi, insultarmi, minacciarmi, ma io non mollo di un millimetro e vado avanti. E, a Dio piacendo, non mi fermero' mai". Ad affermarlo, il leader della Lega Matteo Salvini, ad Alessandria ad una iniziativa elettorale per sostenere il candidato sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco