Procura di Milano, De Pasquale e Storari davanti alla commissione Csm

Scontro in Procura, i magistrati milanesi Fabio De Pasquale e Paolo Storari hanno parlato per tre ore a testa davanti alla prima commissione del Csm

(foto Lapresse)
Milano
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Procura di Milano, De Pasquale e Storari davanti alla commissione Csm

Hanno parlato per circa tre ore a testa davanti alla prima commissione del Csm il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e il sostituto Paolo Storari, i due magistrati milanesi nei cui confronti e' stata aperta una procedura di trasferimento per incompatibilita' ambientale e funzionale legata al caos in procura a Milano scoppiato per la gestione del processo Eni-Shell/Nigeria e per i verbali resi dall'avvocato siciliano Piero Amara sulla presunta esistenza della "Loggia Ungheria".

Procura di Milano, le audizioni di venerdì 31 gennaio

Dopo di loro lunedì 31 gennaio sono stati sentiti rapidamente l'aggiunto e responsabile della Dda Alessandra Dolci, il procuratore facente funzioni Riccardo Targetti e alcuni dei pm con maggior anzianita' di servizio, uno per ciascuno dei dipartimenti che compongono l'ufficio inquirente del capoluogo lombardo. Contrariamente dal programma previsto le audizioni mancanti non si svolgeranno domani, ma sono state rinviate al 7 febbraio a Roma.

Scontro in Procura, il Csm vuole capire se è tornato il sereno a Milano

Secondo quanto riferisce Ansa, nello scontro tra toghe ora De Pasquale e Storari rischiano il trasferimento per incompatibilita' ambientale e funzionale. I consiglieri del Csm intendono avere il quadro della situazione per capire se esista o meno ancora un clima 'avvelenato', in particolare tra De Pasquale e Storari che nei mesi scorsi si sono reciprocamente accusati e denunciati in merito, per esempio, alla gestione dell'ex manager Eni Vincenzo Armanna, imputato e allo stesso tempo accusatore dei vertici della compagnia petrolifera nel processo sul caso Nigeria, finito con una assoluzione generale, e che risponde, tra l'altro, di calunnia nell'indagine appena chiusa sul cosiddetto 'falso complotto'. A tal proposito Greco avrebbe spiegato di essere stato costretto a spostare Storari dal terzo dipartimento, quello guidato da De Pasquale, al secondo, mentre, ha ricostruito Storari, lo spostamento sarebbe avvenuto alla fine del gennaio 2021, ben prima della bufera.