Protesta dei trattori, agricoltori per tre ore al Pirellone

Agricoltori accolti in Regione Lombardia. Massardi: "Dovere della politica contrastare le eurostrategie green"

Redazione
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Protesta dei trattori, agricoltori per tre ore al Pirellone
Milano

Protesta dei trattori, agricoltori per tre ore al Pirellone

 “Oggi– ha dichiarato il Presidente della Commissione Agricoltura Floriano Massardi (Lega) - abbiamo accolto gli agricoltori che hanno manifestato l'interesse a collaborare con Regione Lombardia per trovare delle soluzioni concrete alle loro istanze. Noi siamo pienamente disponibili a fare squadra con gli agricoltori e con le associazioni di categoria contro le scellerate politiche agricole europee, per aiutare il comparto lombardo che rappresenta il 50% dell’intera produzione nazionale".

"Noi siamo quello che mangiamo – ha proseguito Massardi - è quindi un dovere della politica quello di consentire agli agricoltori e agli allevatori di fare il loro lavoro contro le eurostrategie green che vorrebbero darci cibo da laboratorio affossando tutto il settore agro-zootecnico.”

Agricoltori in Regione Lombardia: confronto durato tre ore

E’ durato quasi tre ore il confronto tra i rappresentanti dei due presidi di Melegnano e di Brescia degli agricoltori e allevatori lombardi con i componenti della Commissione Agricoltura cui per l’occasione si sono aggiunti numerosi altri Consiglieri regionali. Era presente anche l’Assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi. Per il presidio di Melegnano sono intervenuti Alberto Oldani di Magenta, Davide Ranieri di Pavia e Filippo Goglio di Lodi. Per il presidio di Brescia Davide Pedrotti, Mauro Sossi e Cristian Franzoni.

Le criticità del settore agricolo

Gli esponenti del mondo agricolo hanno esposto le maggiori criticità del settore: dalla forbice tra costi di produzione (sempre più alti) e prezzo di vendita del prodotto (sempre più basso) al costo sempre più elevato delle fittanze agricole, dalle forti preoccupazioni per il dilagare della peste suina in alcune zone della regione alla richiesta di sospendere le rate dei mutui e dei finanziamenti per le aziende in difficoltà. In tutti gli interventi è emersa una forte critica all’impostazione delle politiche comunitarie del settore (il cosiddetto “green deal”) e i timori che i cibi sintetici possano in breve tempo erodere fette importanti di mercato alla zootecnia rendendo diseconomiche le colture e lasciando incolte aree sempre più ampie della Pianura Padana. ”Per noi – hanno dichiarato gli agricoltori presenti – lo Stato siete voi, Regione Lombardia. Aiutateci a dar voce alle nostre richieste a Roma e Bruxelles”.

Beduschi: "Ampia convergenza tra le forze politiche"

“Ho constatato con piacere – ha commentato nel suo intervento finale l’Assessore Beduschi – che sui problemi sostanziali del comparto agroalimentare c’è un’ampia convergenza tra le forze politiche. Questo mi fa proseguire con rinnovato impegno il lavoro che stiamo facendo in particolare a Bruxelles dove si decidono le partite più importanti per questo settore e dove l’Italia è sottorappresentata. A tale proposito ho chiesto alla Giunta di rafforzare il presidio di Regione Lombardia presso le istituzioni europee, una struttura che lavora benissimo ma che va potenziata per rendere la sua azione ancora più efficace. Sul tema PSA (c.d. peste suina ndr) – ha precisato Beduschi – ho convocato gli organi competenti delle tre province maggiormente interessate (Pavia, Lodi e Cremona) per rafforzare le azioni di contenimento del morbo e gli abbattimenti dei suini selvatici.”