Quanto impattano le Olimpiadi sul mercato immobiliare residenziale di Milano

Lo studio di Casavo sull'aumento dei prezzi al metro quadro in Santa Giulia e in Porta Romana. Il raffronto con le Olimpiadi di Parigi

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Scalo di Porta Romana
Milano

Quanto impattano le Olimpiadi sul mercato immobiliare residenziale di Milano

Milano sta  come noto intraprendendo significativi progetti di riqualificazione urbana e potenziamento delle infrastrutture. Per il capoluogo lombardo, si tratta di progetti incentrati su sostenibilità ambientale ed economica. I due quartieri interessati dalla costruzione di strutture nuove sono Santa Giulia, dove sorgerà il palazzetto dello sport Pala Italia, e Scalo di Porta Romana, dove avrà sede il Villaggio Olimpico. Per quest’ultimo, la fine dei lavori è prevista per l’estate 2025 e una volta concluse le competizioni sportive, verrà trasformato in alloggi per studenti.

Casavo, azienda che offre soluzioni smart per vendere e comprare casa, vanta un punto di vista privilegiato su Milano come su Parigi. Ed ha voluto analizzare l’impatto dei lavori di riqualificazione attuati nelle zone coinvolte dagli eventi sportivi nel periodo gennaio 2019-dicembre 2023.

Santa Giulia Nord: prezzi +27%. In Porta Romana +48% dal 2019


 
Per il quartiere di Santa Giulia Nord, il progetto di riqualificazione ha portato a un aumento del 27% in termini di prezzo medio al metro quadro negli ultimi cinque anni (da 2.329 euro a 2.960 euro). Considerando invece Scalo di Porta Romana, rispetto al 2019 i prezzi al metro quadro sono aumentati del 48% (da 3.296 euro a 4.845 euro).

A differenza di Parigi, dove le vendite negli ultimi cinque anni sono diminuite, a Milano i lavori di riqualificazione hanno portato ad aumenti significativi: Santa Giulia registra un aumento delle compravendite del 28%, per Scalo di Porta Romana l’incremento raggiunge addirittura il 40%.

Sempre nello stesso periodo, le tempistiche di vendita nell’area di Santa Giulia Nord evidenziano una sensibile riduzione, del 28%: si è passati da 134 a 97 giorni. Non si sono rilevati grandi cambiamenti invece per Scalo di Porta Romana, con una differenza minima, -3% in cinque anni.

A Milano aumentano anche le compravendite. A Parigi no

Emergono differenze significative nel numero delle compravendite nel periodo 2019-2023 nel raffronto tra le due città. Queste infatti sono diminuite in media del 13% nei comuni limitrofi di Parigi, mentre hanno registrato un netto aumento nei quartieri milanesi di Santa Giulia e Porta Romana, rispettivamente del 28% e del 40%.

"Si potrebbero ricondurre questi dati a una scelta precisa: se a Milano le zone coinvolte nella costruzione delle strutture per gli atleti sono più centrali e strategiche anche per il futuro della città, Parigi ha deciso di puntare sui comuni limitrofi, verosimilmente anche per via dei già ottimi collegamenti con il centro città" commenta Victor Ranieri, Chief Revenue Officer di Casavo e continua “Milano ha ancora due anni per prepararsi al meglio e sfruttare l'occasione per rivalorizzare il proprio tessuto urbano; è probabile che questi grandi progetti daranno  ulteriore stimolo all’incremento dei prezzi al metro quadro nei quartieri impattati. Sarà importante quindi mantenere il giusto bilanciamento tra investimenti e accessibilità per preservare un mercato che al momento presenta già molte barriere per chi decide di comprare".

Come cambia il mercato immobiliare a Parigi

Per quanto riguarda Parigi, i dati Casavo rivelano un +31% del prezzo al metro quadro per Saint-Denis, che è passato dai 3.882 euro del 2019 ai 5.097 del 2023. Sebbene più contenuto, anche Île-Saint-Denis ha registrato un aumento dei prezzi, raggiungendo un +22% (da 3780 euro a 4.616). Chiude questa classifica Saint-Ouen-sur-Seine, che nei cinque anni ha riscontrato un +15,5%, pur partendo da un prezzo di base molto più alto rispetto agli altri due comuni (da 6.257 euro al metro quadro si è passati a 7.230 nel 2023). L'aumento dei prezzi non va di pari passo con il trend delle compravendite: Saint-Denis nel periodo ha visto una diminuzione del 13%, per Île-Saint-Denis il calo è del 14%, mentre a Saint-Ouen-sur-Seine le vendite sono diminuite dell’11,5%.