Quirinale: elezione delegati, pronte cabine per il voto in Consiglio regionale

Il voto avviene a scrutinio segreto nelle cabine dedicate. Ogni Consigliere regionale può esprimere fino a due preferenze

Il presidente del consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi, davanti a una delle cabine dove voteranno i consiglieri lombardi (Foto Facebook Consiglio regionale della Lombardia)
Milano
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Quirinale, tutto pronto per l'elezione dei tre delegati lombardi

Sono state installate oggi nell’aula del consiglio regionale della Lombardia le due cabine elettorali dove, domani, i consiglieri del parlamentino lombardo voteranno per eleggere i tre delegati regionali che andranno a Roma per eleggere il nuovo Capo dello Stato. La seduta è convocata dalle ore 10. Le venti Regioni italiane - ricorda Mianews - esprimono complessivamente 58 "grandi elettori” che si aggiungono ai 630 deputati, ai 315 senatori e ai 6 senatori a vita, portando a 1.009 gli elettori del Presidente della Repubblica.

Il Pirellone ha visto scegliere di prassi, come grandi elettori, il presidente della Giunta e il presidente del Consiglio regionale per la maggioranza e, con loro, un rappresentante dell'opposizione, ma non è obbligatorio che i tre delegati siano espressione degli stessi Consigli regionali, l’assemblea può infatti scegliere e votare anche figure esterne. Il voto avviene a scrutinio segreto nelle cabine dedicate. Ogni Consigliere regionale può esprimere fino a due preferenze.

Quirinale, chi saranno i delegati lombardi?

Nel 2015 furono il presidente della Regione Roberto Maroni (Lega) il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo (Ncd) e il Consigliere regionale Pd (allora anche segretario regionale Dem) Alessandro Alfieri, i delegati della Lombardia per l’elezione del Presidente della Repubblica. Lo schema questa volta potrebbe però cambiare per una questione di rappresentanza dei partiti all'interno del centrodestra lombardo, dal momento che, a differenza del passato, gli attuali presidenti di Giunta e Consiglio sono entrambi espressione dello stesso partito, la Lega. Oltre al governatore Attilio Fontana infatti, fa parte del Carroccio anche il presidente dell'Aula Alessandro Fermi, passato a settembre da Forza Italia al partito di Salvini.